Nelle ultime 24 ore, l'EUR è diminuito dello 0,27% rispetto all'USD, chiudendo a 1,1444 dollari, poiché la crescita del PIL nel terzo trimestre della zona euro è rallentata e la fiducia economica si è indebolita, provocando i timori sulle prospettive di crescita economica della regione.
Secondo i dati macro, l'indice dei prezzi al consumo in Germania è salito del 2,5% su base annua in ottobre, registrando il livello più alto in sei anni. Nel frattempo, il tasso di disoccupazione della nazione è rimasto stabile al 5,1% in ottobre, alla pari delle aspettative del mercato. Invece negli Stati Uniti, l'indice di fiducia dei consumatori è salito a un massimo di 18 anni a 137,9 in ottobre, spinto da un forte mercato del lavoro, e rispetto a un livello rivisto di 135,3 nel mese precedente.
Durante la sessione asiatica, la coppia EUR/USD è stata di 1,1340 $, in diminuzione rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.1323 $ seguito da 1.1307 $, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1.1372 $, seguito da 1.1405 $.
Nelle ultime 24 ore, la coppia GBP è scesa dello 0,73% rispetto al dollaro USA, chiudendo a 1,2706 dollari. I dati macroeconomici hanno riportato che la fiducia dei consumatori britannici Gfk è scesa a un livello di -10,0 in ottobre, alla pari delle aspettative del mercato.
Durante la sessione asiatica, la coppia GBP/USD è stata di 1.2705 $, in diminuzione rispetto alla chiusura di ieri. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.2663 $ seguito da 1.2622 $, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1.2779 $, seguito da 1.2854 $.
Positive le Borse in Asia, specialmente Tokyo dove l'indice Nikkei 225 ha siglato gli scambi con un più 2,16 per cento. In calo lo yen con il dollaro che sale a 113,22 sulla valuta nippon, da 112,97 di ieri in serata. Più moderate Sghanghai, più 1,35 per cento, e Hong Kong, più 1,15 per cento a tarda seduta, mentre una indagine sul manifatturiero della Cina ha evidenziato un nuovo indebolimento a ottobre. La sudcoreana Seul segna più 0,74 per cento.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi
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