Per i produttori di marijuana quest’anno è stato misto. Sebbene abbiano visto un inizio del 2019 forte per via degli sforzi per la legalizzazione della marijuana e dell’aumento dell’uso del CBD come prodotto per la salute, l’euforia iniziale, che aveva fatto schizzare alcuni dei titoli, sta ora svanendo.
Gli investitori hanno cominciato a giudicare queste compagnie in base alla loro performance trimestrale piuttosto che alle prospettive future più a lungo termine. Ed è difficile che le compagnie di marijuana mostrino tanto presto una redditività. Inoltre, stanno spendendo fortemente sul marketing per accaparrarsi partecipazione di mercato in questa industria ancora nascente.
In questo contesto, sono i dati sui ricavi quelli su cui si focalizzeranno la maggior parte degli analisti per capire quanto le compagnie siano state capaci di tradurre le loro scorte in denaro sonante. Due importanti produttori, Canopy Growth (NYSE:CGC) e Tilray (NASDAQ:TLRY), pubblicheranno i report dei rispettivi utili per il primo ed il secondo trimestre questa settimana. Ecco cosa tenere d’occhio:
Canopy Growth
Non sono tempi facili per Canopy Growth, il principale produttore mondiale di marijuana, che pubblicherà gli utili sul primo trimestre fiscale 2020 domani, martedì 13 agosto, dopo la chiusura.
Il produttore di Smiths Falls, Ontario, il cui titolo ha chiuso a 32,93 dollari venerdì, ha perso più del 30% del suo valore negli ultimi tre mesi ritrovandosi ad affrontare sempre più pressioni per ridurre le perdite e tagliare le spese. In seguito al report sugli utili precedente di giugno, il principale azionista della compagnia, Constellation Brands (NYSE:STZ) ha spinto per il licenziamento del presidente e co-amministratore delegato di Canopy, Bruce Linton, per divergenze di opinioni circa le strategie e le decisioni di spesa.
Constellation, che possiede il 38% di Canopy e ne controlla il consiglio di amministrazione, vorrebbe che la direzione si focalizzasse di più sull’efficienza operativa, dopo l’euforia per le acquisizioni. Da quando è stato annunciato l’investimento da 4 miliardi di dollari di Constellation nell’agosto 2018, Canopy ha stretto accordi per 781 milioni di dollari, secondo Dealogic. Ad aprile ha inoltre siglato un accordo che gli consente di avere il diritto di acquisire Acreage Holdings (OTC:ACRGF), un’agenzia di investimenti di New York City specializzata nel settore della cannabis, per 3,4 miliardi di dollari, che dipenderà dalla legalizzazione della marijuana a livello federale negli Stati Uniti.
Gli investitori potrebbero vedere una tendenza al controllo dei costi ed al miglioramento di altri indicatori sugli utili quando la compagnia pubblicherà il report, ma c’è ancora una lunga strada da percorrere prima che questo produttore, che controlla la partecipazione più grande nel mercato della cannabis a scopo ricreativo legalizzato di recente in Canada, arrivi alla redditività. Gli analisti in media si aspettano perdite di 0,22 dollari ad azione su vendite di quasi 86 milioni di dollari.
Tilray Inc.
Tilray annuncerà gli utili del secondo trimestre fiscale 2019 dopo la chiusura dei mercati oggi, lunedì 12 agosto. Gli analisti si aspettano che le vendite siano raddoppiate ad oltre 40 milioni di dollari rispetto al primo trimestre, con perdite di 0,26 dollari ad azione.
A giugno, la compagnia di Nanaimo, Columbia Britannica, ha riferito agli investitori che non genererà utili positivi per almeno un altro anno tra le spese sul mercato del CBD USA ed altre opportunità. Gli Stati Uniti hanno legalizzato la cannabis ed il suo derivato, il CBD, a dicembre, aprendo delle opportunità ai produttori canadesi a sud del confine. Questo sviluppo ha spinto Tilray ad acquisire il produttore di prodotti alimentari a base di cannabis Manitoba Harvest ed a collaborare con Authentic Brands Group LLC all’inizio dell’anno.
Il titolo di Tilray, che ha toccato un massimo di 300 dollari nel settembre dello scorso anno, è una delle più grandi storie di espansione e contrazione del settore della cannabis, dove le valutazioni di molti titoli non possono essere giustificate considerando soltanto i dati sulle vendite. Quando Tilray annuncerà gli utili oggi, questa sarà la preoccupazione principale.
Dopo un forte tonfo a settembre, Tilray continua ad essere comunque uno dei titoli più costosi del settore. Venerdì ha chiuso a 42,57 dollari, con una capitalizzazione di mercato di quasi 5 miliardi di dollari. Questa valutazione potrebbe essere messa in dubbio se la compagnia non dovesse riuscire a dare prova di un netto miglioramento delle vendite.