Compiendo un importante passo verso la Brexit, la Gran Bretagna ha ufficialmente riconosciuto che la separazione dall’UE comporterà dei costi.
I media descrivono questi obblighi finanziari come il “conto da pagare,” termine che ha evidentemente una connotazione sanzionatoria e negativa, tuttavia, visto l’impegno del governo, questa è l’azione logica e legale che ne deve conseguire.
Dopo l’annuncio, la GBP ha compiuto un forte rally contro l’USD e l’EUR.
A nostro avviso, lo sviluppo è rialzista perché questo barlume di onestà (in un mare di retorica confusa sulla Brexit) pone le basi per un dialogo costruttivo ai negoziati della prossima settimana.
Inoltre, il riconoscimento degli obblighi finanziari in essere e futuri fa emergere la complessità dell’attuazione di una Brexit “dura”.
Al Regno Unito servirà per lo meno una Brexit “morbida” per monitorare gli stanziamenti e l’utilizzo di capitali.
Il ministro degli Esteri Boris Johnson ha dichiarato che l’UE deve smettere di insistere su “somme esorbitanti”.
Crediamo che, a lungo andare, nelle relazioni fra Regno Unito e UE preverrà la moderazione, quindi la GBP potrà apprezzarsi ancora.
Tuttavia, la nostra strategia ideale per la sterlina continua a essere acquistare sulle vendite dettate dal panico per la Brexit.
Siamo lunghi sull’inversione rialzista dal punto pivot a 1,2831 e miriamo alla resistenza a 1,3048.