È proseguito ieri il rally dell’azionario, con l’S&P 500 in salita dell’1,7% e un ampio margine di outperformance per le azioni più shortate. L’indice GS Most shorted è salito di quasi il 31% dall’inizio di giugno, mentre il NASDAQ è in salita di circa il 19%.
La velocità della mossa e la natura dell’outperformance ci dice molto sulla tipologia del rally, dovuto principalmente ad un rally dello short-covering. Come ho già detto in precedenza, i flussi CTA restano favorevoli al rally, proseguendo un po’ di più. Ma stiamo entrando in un’area che si avvicina alla conclusione; abbiamo bisogno che alcuni pezzi si mettano a posto, con una zona di resistenza intorno all’area 4175 - 4230.
I tassi dovranno andare oltre, specialmente dopo le dichiarazioni più rialziste dalla Fed e la riconfigurazione della curva dei future dei Fed Fund, che mostra che il primo taglio non arriverà prima di maggio. Ad avvalorare ulteriormente la tesi di tassi ancora necessariamente alti il report dell’ISM sui servizi migliore del previsto, che suggerisce che il PIL reale sta crescendo del 2,4%, una lettura che non indica alcuna recessione.
Amazon
Amazon (NASDAQ:AMZN) ora è vicina alla chiusura del gap; deve salire solo un altro po’.
Shopify
Shopify (NYSE:SHOP) potrebbe aver segnato un superamento, superando l’ostacolo significativo intorno a 40,60 dollari. Ora, ci resta da vedere se ha la stoffa per superare il gap a 48,50 dollari.
DocuSign
DocuSign (NASDAQ:DOCU) ha un setup simile a quello di Shopify, ma ha un gap maggiore da colmare fino a 88 dollari.