Forex News and Events
La BNS ha rimosso la base minima a 1,20 per l’EUR/CHF e ha abbassato il tasso d’interesse, portandolo a -0,75%. Gli interventi sul forex degli ultimi giorni devono essere costati molto alla BNS, che oggi ha annunciato la decisione a sorpresa. Viste le pressioni sull’EUR/CHF, una violazione accidentale della soglia minima avrebbe intaccato più seriamente la credibilità della BNS. La situazione dettata dal panico per il franco svizzero dovrebbe continuare fino all’annuncio della nuova strategia. Nel suo comunicato ufficiale, la BNS ha affermato che “la divergenza fra le politiche monetarie delle principali aree monetarie è aumentata significativamente – una tendenza che probabilmente si accentuerà ancora di più. [...] In tale contesto, [...] il rafforzamento e il mantenimento del tasso di cambio minimo per il franco svizzero contro l’euro non sono più giustificati”. La BNS ha fatto notare che rimarrà attiva intervenendo sul mercato dei cambi per influenzare le condizioni monetarie in caso di necessità.
L’EUR/CHF è sceso a 0,85 in un unico movimento, il franco svizzero ha toccato il massimo storico contro l’euro. A nostro avviso, in questo momento qualsiasi intervento della BNS sarebbe simile a spargere una manciata di sabbia su una spiaggia. Si prevede che le volatilità continueranno.
La RBI taglia inaspettatamente i tassi
Con un intervento a sorpresa, la banca centrale indiana (Reserve Bank of India, RBI) ha tagliato sia il tasso sui pronti contro termine sia quello sui pronti con patto di riacquisto, portandoli rispettivamente al 7,75% e al 6,75%. Il dato sull’inflazione inferiore all’obiettivo della RBI per il terzo mese consecutivo viene visto come principale motivo di questo intervento. Il governatore Rajan prevede un raffreddamento dell’inflazione, sotto il 6%, entro un anno e il collega Virmani, membro del panel consultivo della RBI, aveva già detto il 13 gennaio che “è ora di tagliare i tassi”. L’intervento sui tassi mira a stimolare gli investimenti e la ripresa economica in un momento favorevole, visti i bassi prezzi di materie prime ed energia. Si tratta del primo taglio del tasso da maggio 2013 e, secondo Rajan, sono prevedibili altri tagli nel primo trimestre se continueranno le pressioni deflattive. Il governatore ha anche sottolineato l’importanza di un “consolidamento fiscale” sostenuto, come pure la necessità di “superare le limitazioni nell’approvvigionamento e assicurare la disponibilità” delle risorse per fare in modo che i tassi più bassi si traducano in crescita.
L’USD/INR ha aperto in gap a 61,8850, scendendo aggressivamente a 61,4825 e superando così il supporto costituito dalla media mobile a 100 giorni (61,7016) per la prima volta da luglio 2014. Le previsioni di altri interventi dovrebbero limitare i lunghi sull’INR. Osserviamo un solido supporto prima della media mobile a 200 giorni (60,8880).
Breve nota sulla lira turca
Ci si chiede ora se l’intervento della RBI innescherà un contagio in Turchia, dove crescono le pressioni per tassi più bassi, perché l’inflazione è in calo e la BCE si prepara a un QE in piena regola. La lira continua a far registrare un buon andamento nei confronti di USD e EUR. Sebbene i lunghi per l’USD/TRY rimangano solidi a 1,2382/1,2550 (50% di Fibonacci sul rialzo da maggio a dicembre / media mobile a 100 giorni), secondo noi è possibile un progresso verso 2,60 (resistenza prima di agosto 2013 diventata supporto) per la coppia EUR/TRY. La base valutaria incrociata a 3 mesi mostra che si è ristabilita una preferenza per la lira contro l’EUR, perché le volatilità sono in calo da dicembre 2014. Le inversioni di rischio 25-delta a tre mesi per la coppia EUR/TRY sono in brusco calo dall’inizio dell’anno.
The Risk Today
Luc Luyet
EUR/USD L’EUR/USD ha registrato un rimbalzo dopo lo spostamento al di sotto del supporto a 1,1754 di ieri. Tuttavia, la successione a breve termine di massimi inferiori (vedasi la línea di tendenza discendente), continua a favorire una polarizzazione discendente. Resistenze orarie possono essere trovate a 1,1846 (massimo 14/01/2015) e a 1,1871. Un supporto orario si trova a 1,1727 (minimo 14/01/2015), mentre un supporto più significativo si trova a 1,1640. In un’ottica a più lungo termine, la rottura della robusta area di supporto tra 1,2043 (minimo 24/07/2012) e 1,1877 (minimo 07/06/2010) conferma il trend ribassista di fondo. Il triangolo simmetrico a lungo termine favorisce un'ulteriore significativa debolezza. Supporti importanti si trovano a 1,1640 (15/11/2005) e a 1,0765 (minimo 03/09/2003), mentre una resistenza chiave si trova a 1,2252 (massimo 25/12/2014).
GBP/USD La coppia GBP/USD continua il rimbalzo, ma finora non è riuscita a infrangere la resistenzaoraria a 1,5274. Supporti orari possono essere trovati a 1,5143 (minimo intragiornaliero) e a 1,5035. Un'altra resistenza oraria si attesta a 1,5320 (massimo intragiornaliero). A più lungo termine, la struttura tecnica è negativa finché i prezzi permarranno al di sotto della resistenza chiave a 1,5620 (massimo 31/12/2014). Si prevede un ritracciamento completo in scia all’ascesa del 2013-2014. Una soglia psicologica si trova a 1,5000, mentre un supporto robusto si trova a 1,4814 (minimo 09/07/2013).
USD/JPY L’USD/JPY ha rimbalzato in prossimità del supporto chiave a 115,46. Tuttavia, è necessaria una rottura della resistenza oraria a 117,96 (massimo 14/01/2015) per suggerire alcuni esaurimenti nelle pressioni di vendita a breve termine. Un'altra resistenza oraria si trova in 118,85 (massimo 13/01/2015, si veda anche il canale discendente). Un supporto oraria si trova attualmente a 116,07 (minimo 14/01/2014). Propendiamo per un giudizio rialzista di lungo termine finché terrà il supporto chiave a 110,09 (massimo 01/10/2014). Sebbene unconsolidamento a medio terminesia auspicabilmente in corso, non viè alcun segnaleche segnali lafine del trendrialzistadi lungotermine. Un importanteresistenza si trova a124,14(massimo 22/06/2007). Un supportochiave si trovaa115,46(minimo 17/11/2014).
USD/CHF L’USD/CHF non è riuscito finora a infrangere la resistenza oraria a 1,0217. Tuttavia, la conseguente lieve debolezza suggerisce un interesse all'acquisto forte e persistente.Supporti orari si attestano a 1,0138 (massimo 14/01/2015) e a 1,0118 (minimo 12/01/2015). Una resistenza oraria si trova attualmente a 1,0240 (massimo 14/01/2015).La violazione della principale area di resistenza tra 0,9972 (massimo 24/07/2012) e 1,0067 (massimo 01/12/2010) conferma l’avvio di un nuovo trend rialzista di lungo periodo nel mese di agosto 2011. È probabilmente in corso una nuova fase ascendente di lungo termine che fa eco a quella da agosto 2011 a luglio 2012. Resistenze chiave si attestano a 1,0676 (massimo 12/07/2010) e a 1,1731 (massimo 01/06/2010), mentre un supporto chiave si trova a 0,9831 (minimo 25/12/2014).