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Bank of America – Le banche Usa che devono ringraziare la Fed

Pubblicato 09.12.2022, 15:01
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Due broker di peso, RBC Capital e Piper Sandler, mettono sotto osservazione le banche Usa come grandi beneficiari del rialzo dei tassi: sono i titoli su cui puntare per cavalcare la ripresa di Wall Street dopo la recessione.

RBC Capital conferma la raccomandazione Buy.

Promozione confermata per Bank of America (NYSE:BAC), la seconda banca Usa per asset (2.440 miliardi di dollari) da parte del broker RBC Capital che mercoledì scorso (6 dicembre) ha ribadito la raccomandazione Buy e il target price di 40 dollari
A dispetto di un andamento di Borsa non brillante, Bank of America continua a ricevere il sostegno dei principali investitori. Due giorni fa Michael Nicolas, portfolio manager di Harris Associates/Oakmark Funds, ha indicato Bank of America come uno dei titoli più attraenti del settore finanziario, insieme a Wells Fargo (NYSE:WFC). Nicolas punta su questi due titoli, insieme ad Alphabet (NASDAQ:GOOGL) e a Netflix (NASDAQ:NFLX), per approfittare del rialzo del mercato azionario che a suo giudizio si verificherà nel 2023. “Le banche sono in grado di resistere alla crisi”, ha affermato il money manager, ricordando un dato statistico: al termine di ogni recessione che si è verificata negli Stati Uniti dal 1945 a oggi, il mercato azionario nell’anno successivo ha guadagnato il 20%.

Quattro banche custodiscono il 40% dei depositi Usa.


Infine, il settore bancario Usa è finito sotto la lente del broker Piper Sandler che giovedì ha avviato la copertura su JP Morgan (NYSE:JPM), Bank of America e Citigroup (NYSE:C). Queste tre banche, con l’aggiunta di Wells Fargo, custodiscono circa il 40% dei depositi di tutti gli Stati Uniti. La banca favorita è JP Morgan con raccomandazione Overweight (sovrappesare in portafoglio) e target price a 150 dollari (il prezzo attuale è 132 dollari). Per Bank of America e Citigroup la raccomandazione è Neutral e i target price sono rispettivamente 36 dollari e 48 dollari.
Dall’inizio dell’anno Citigroup e Bank of America mostrano performance identiche, con un calo delle quotazioni del 29%, JP Morgan è scesa del 17%.

Gli effetti positivi del rialzo dei tassi.


A metà ottobre Bank of America ha annunciato risultati del terzo trimestre migliori delle attese con un Eps (utile per azione) di 81 centesimi contro 77 centesimi previsti dagli analisti. I ricavi sono stati pari a 24,6 miliardi di dollari, meglio dei 23,5 miliardi stimati.
Bank of America, guidata dal Ceo Brian Moynihan, è uno dei principali beneficiari della campagna di rialzo dei tassi della Federal Reserve. Infatti, gli istituti di credito americani, tra cui Bank of America, JPMorgan Chase e Wells Fargo  stanno realizzando maggiori entrate con l'aumento dei tassi, che consente alle banche di generare maggiori profitti dalle loro attività principali di raccolta di depositi e concessione di prestiti.
Nel terzo trimestre i ricavi netti da interessi i Bank of America sono balzati del 24% a 13,87 miliardi di dollari, grazie all'aumento dei tassi nel trimestre e all'espansione del portafoglio prestiti.
Per l’intero 2022 gli analisti stimano per Bank of America ricavi a 95 miliardi di dollari (+6,7%) e utile a 26 miliardi (-14%). 
All’attuale quotazione di 32,44 dollari Bank of America capitalizza 260 miliardi di dollari, che corrispondono a 10,2 volte l’utile del 2022: un P/E inferiore a JP Morgan (11,5 volte) e a Wells Fargo (11,4 volte). 
Il consensus degli analisti indica per Bank of America un target price medio di 41 dollari, che implica un potenziale di upside del 27%.

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