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Biden non si ferma e lancia un nuovo piano e i mercati festeggiano

Pubblicato 25.06.2021, 10:27
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Nel video in basso l'analisi completa con grafici ed i livelli operativi, non mancare di guardarla.

A Wall Street si dice:

“Non cercare di centrare i massimi e i minimi, solo i bugiardi ci riescono.”
Victor Sperandeo

Nell’ultima sessione a Wall Street, l’SP 500 è salito del +0,58%. Nel momento in cui scrivo questa analisi i futures statunitensi sono positivi: Nasdaq +0,03%, per l’S&P 500 +0,06% e per il Dow Jones +0,28% circa.

Perché il mercato ha chiuso positivo nell’ultima sessione a Wall Street?
  • Sia l’S&P 500 che il Nasdaq 100 ieri hanno registrato nuovi massimi storici.
  • Il Dow Jones si trova sul massimo degli ultimi 7 giorni.
  • È stata la forza del settore dei titoli tecnologici ieri a spingere il mercato nel suo complesso.
  • I titoli dei materiali e delle costruzioni sono saliti quando il presidente Biden ha annunciato di aver raggiunto un accordo con un piccolo gruppo bipartisan di senatori statunitensi su un piano infrastrutturale di 579 miliardi di dollari.
  • Tesla (NASDAQ:TSLA) ha chiuso in rialzo di oltre il +3%.
  • Advanced Micro Devices, Xilinx e Align Technology, hanno chiuso tutti oltre il +2%.
  • I titoli di materiali e costruzioni sono saliti quando il presidente Biden ha dichiarato di aver raggiunto un accordo su un piano infrastrutturale con un gruppo di senatori.
  • Vulcan Materials ha chiuso in rialzo di oltre il +3%.
  • Caterpillar, Jacobs Engineering e Stanley Black & Decker hanno chiuso tutti oltre il + 2%.
  • Eli Lilly ha chiuso oltre il +7% maggio rialzo nell’S&P 500 dopo che il suo farmaco per l’Alzheimer, “donanemab”, ha ricevuto lo status di terapia rivoluzionaria dalla Food & Drug Administration statunitense.
  • Biogen ha chiuso in calo di oltre il -6% maggior perdita nell’S&P 500. Come effetto della stessa notizia che il rivale Eli Lilly ha ricevuto oggi lo status di terapia rivoluzionaria dalla FDA per il suo farmaco contro l’Alzheimer.
  • La maggior parte dei commenti della Fed di giovedì sono stati accomodanti per la politica della Fed e favorevoli alle azioni.
  • Il presidente della Fed di New York, Williams, ha dichiarato: “ora non è il momento di normalizzare la politica della Fed perché l’economia è ancora lontana dalla massima occupazione”.
  • Il presidente della Fed di Richmond Barkin ha placato le preoccupazioni sull’inflazione quando ha affermato che la maggior parte delle pressioni sui prezzi si attenuerà non appena l’offerta arriverà online e le pressioni sull’inflazione a breve termine si attenueranno all’inizio del quarto trimestre.
  • Dal lato ribassista, il presidente della Fed di St Louis Bullard ha affermato di vedere un’inflazione significativamente superiore al 2% nel suo orizzonte di previsione e un nuovo rischio è che l’inflazione possa continuare a sorprendere al rialzo.
Cosa invece non ha aiutato il mercato nell’ultima sessione?
  • I dati economici statunitensi di giovedì sono stati negativi per il mercato azionario.
  • Le richieste di disoccupazione iniziali settimanali statunitensi sono scese di -7.000 a 411.000, mostrando un mercato del lavoro più debole rispetto alle aspettative di 380.000.
  • I beni strumentali di maggio, un proxy per la spesa in conto capitale, inaspettatamente il dato è sceso di-0,1% m/m, più debole delle attese di +0,6% m/m.

Il mercato azionario sta avendo il sostegno dell’ottimismo secondo cui un ritmo più rapido delle vaccinazioni in tutto il mondo contro il Covid porterà a un allentamento delle restrizioni e continueranno a stimolare l’attività economica.

  • La media di 7 giorni delle nuove infezioni da Covid negli Stati Uniti venerdì è scesa al minimo di 15 mesi a 11.351. A livello globale, le infezioni da Covid sono ora pari a 180 milioni, con morti che superano i 3.909.000.
La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi:


Anche i mercati azionari asiatici hanno fatto seguito ad una sessione di trading svogliato a Wall Street, il recente nervosismo causato dalla politica della Federal Reserve sembra essere un poco svanito.

Durerà?

Il sentiment in Asia e più tardi in Europa farà l’eco del movimento degli indici statunitensi di ieri, e soprattutto dei futures di oggi.

Tutto è sostenuto da un rally a Wall Street che è venuto dopo che il presidente Joe Biden ha annunciato un accordo bipartisan sulla spesa per le infrastrutture.

Serviva qualcosa come catalizzatore e la svolta nei colloqui sulla spesa per le infrastrutture durante la notte ha sollevato il sentiment.

I piani di spesa pubblica storicamente sono positivi per i mercati. I settori che tendono verso la ripresa economica e la riapertura possono trovare nuova forza, dei tre indici questa notizia farà sovraperformare soprattutto il Dow Jones.

Una ripresa dell’economia statunitense è una manna per i paesi che esportano verso gli USA.
Anche se il lancio del vaccino in Asia è in ritardo rispetto alla maggior parte degli Stati Uniti e dell’Europa, il vantaggio di una ripresa oltreoceano è probabile che arrivi molto prima dell’immunità di gregge contro la pandemia del coronavirus.

Io vedo chiaramente che l’accordo proposto sarà favorevole per i titoli industriali, finanziari ed energetici, anche ritengo questo movimento un po’ sopravvalutato perché la generale riapertura dell’economia e la rinnovata crescita economica post-COVID-19 sarà il driver più probabile del mercato in futuro.

I mercati si erano molto innervositi quando la Federal Reserve aveva sorpreso gli investitori la scorsa settimana comunicando che potrebbe iniziare ad aumentare i tassi di interesse a breve termine entro la fine del 2023, se la recente inflazione elevata non sarà transitoria come da loro previsto.

I tassi super-bassi che la Fed ha costruito per portare l’economia attraverso la pandemia hanno sostenuto i prezzi in tutti i mercati, e qualsiasi cambiamento sarebbe un grosso problema, così l’annuncio della Fed ha innescato la vendita di azioni e un aumento dei rendimenti del Tesoro la scorsa settimana.

Adesso è chiaro che le vendite si sono invertite questa settimana. I tre principali indici sono tutti in rialzo di oltre il 2% questa settimana e sono ancora una volta vicini ai record.

Come dice il detto: “non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire” …

Ecco in questo momento di confusione io sono sempre più convinto che il trading debba essere solo tecnico.
Un approccio emotivo alla notizia non può che creare continui cambiamenti di rotta.

Io non compro mai guardando ad una notizia semplicemente perché non esiste un valore matematico/algoritmico per valutarla e misurarla.

Esiste invece uno strumento tecnico analitico che misura la reazione che il mercato sta avendo a tutte le notizie.

Io ho ideato un trading system ed una ferrea strategia applicativa.

Questo è lo strumento al quale io affido il mio trading.

Uno strumento che mi permette di entrare solo sui trade dove io ho un netto vantaggio sul mercato. Vantaggio che io posso misurare statisticamente con percentuali che vanno dal 70% al 90% e oltre in certi casi a mio favore.

A livello generale io credo che continueremo ad avere un po’ di volatilità nel mercato quest’anno, ma non vedo ipotesi catastrofiste al contrario io sono per uno scenario abbastanza roseo per i prossimi mesi.

Per verificare la qualità del mio lavoro vi consiglio di visitare la mia pagina statistiche.

I livelli dei 3 maggiori indici americani dopo l’ultima sessione di borsa sono:
  • L’S&P 500 è salito di 24,65 punti a 4.266,48 per un +0,58%. Nuovo massimo storico.
  • Il Dow Jones è salito di 322,58 punti a 34.196,83 per un +0,95%. L’indice ha raggiunto il massimo storico il 7 maggio.
  • Il Nasdaq ha guadagnato 97,98 punti, o +0,69%, a 14.369,71. Nuovo massimo storico.


L’indice Russell 2000 rappresentativo delle small-cap ha guadagnato il +1,23%, adesso vale 2.331,70.

Il rendimento del Treasury a 10 anni, che influenza direttamente i tassi di interesse sui mutui e altri prestiti al consumo, ha chiuso a 1,485% dall’1,492% del giorno precedente.

Il valore dell’oro dal minimo di marzo di 1680$ dollari l’oncia ha guadagnato 100$ ed adesso si attesta sui $1780 dollari.

Il prezzo del greggio americano è invariato a 73,30 dollari al barile.

L’indice di volatilità VIX S&P 500 ha chiuso a 15,97 molto vicino al minimo di 15,04 nuovo minimo degli ultimi quattro anni e lontano dal massimo recente dell’ultimo mese di 21,82.

 





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