A inizio settimana il Bitcoin (BitfinexUSD) è arrivato a sfiorare il nostro target a $ 11.500, più volte menzionato nelle precedenti analisi. Dopo aver toccato i massimi annuali a $ 11400, la moneta è in una fase laterale e nelle ultime 24 ore è stata scambiata all'interno del canale $10850/11250. Capitalizzazione di mercato sui massimi annuali a 325 miliardi e btc dominance al 62.7%.
I segnali rialzisti provenienti dai mercati azionari, con la Fed che ha confermato la sua disponibilità ad estendere il programma di prestiti d'emergenza per combattere una possibile seconda ondata del Covid-19, ha certamente favorito il rally del bitcoin.
Anche l'oro continua a mostrare grande forza e dopo aver raggiunto i massimi storici è vicino alla soglia psicologica dei 2000 dollari l'oncia. Se consideriamo la stagionalità, i mesi di agosto e settembre sono estremamente favorevoli al metallo giallo, tuttavia non sarà affatto semplice superare la resistenza, a fronte dei livelli estremi di overbought e del posizionamento contrario dei gold hedgers e della smart money (in favore del dollaro).
Nell'ultima settimana la correlazione tra oro e Bitcoin è tornata sui massimi e questo è decisamente un buon segnale.
Al momento il Bitcoin non è stato ancora in grado di ottenere un punto d'appoggio sopra gli 11250 dollari. Dinamica comprensibile in una fase post rally in cui btc si sta consolidando e tutti sono in attesa di un ulteriore movimento.
L'outlook di breve termine è quello di un nuovo test degli $ 11250, tuttavia un ulteriore fallimento ragionevolmente porterà i prezzi a ritestare la parte inferiore del trading range di breve a $ 10800 con possibili spike fino alla regione $ 10500, dove troviamo il primo livello di supporto significativo.
Il successivo livello chiave che i rialzisti devono assolutamente proteggere per preservare l'attuale struttura tecnica di breve al rialzo, è in zona $9800/10000.
Il Bitcoin fear and greed index è sui massimi annuali a 76 punti in "extreme greed" (estrema avidità) e questo non è un buon segnale in ottica di un rialzo imminente, dal momento che tutti i retailers che hanno acquistato negli ultimi giorni sono in attesa di un profitto, che però stenta ad arrivare. E sappiamo bene come gli eccessi nel sentiment del mercato spesso siano un segnale contrarian.
Alla luce di questi elementi e in considerazione dei livelli di estremo iper-comprato anche sugli oscillatori del Bitcoin, non è affatto da escludere che presto possa verificarsi un pullback, anche se non possiamo determinare con certezza se la correzione partirà dai livelli attuali, dagli $11500 o dagli $ 11800, storico livello di resistenza.
Tuttavia, se consideriamo il momentum positivo sui mercati azionari e la forza relativa di ethereum, che nelle ultime settimane è stato un leading indicator per il bitcoin, lo scenario più probabile al momento resta ancora quello di un'ulteriore spinta al rialzo che vada a testare l'area $ 11500 a completamento della wave 5 prima di una correzione.
Non dimentichiamo inoltre che stiamo parlando del Bitcoin e di come quest'ultimo già in passato abbia dimostrato di saper "gestire" un momentum positivo attraverso dei rally parabolici privi di qualsivoglia correzione significativa fino al raggiungimento del top.
Per esser chiari, non mi stupirei affatto se nelle prossime settimane il Bitcoin fosse in grado di raggiungere il target 2 sui massimi di giugno 2019 a $ 13700.
Sul fronte dei fondamentali, la news di giornata è senza dubbio quella relativa al crypto hedge fund Tetra Capital, in procinto di dichiarare fallimento. Il fondo è assurto agli onori della cronaca nel 2018 per aver aperto enormi posizioni short su Ethereum e inizialmente la mossa si è rivelata un successo. Ma negli ultimi mesi l'andamento del mercato ha chiaramente penalizzato gli short seller e, di conseguenza, ha condotto il fondo alla rovina con un passivo di circa il -75%.
Questa storia suggerisce ancora una volta come posizionarsi al ribasso nel lungo termine sul mercato crypto sia un'idea decisamente deleteria.