Investing.com – Ancora in rosso le principali piazze europee che, in questa seduta, si dispongono in ordine sparso dividendosi quasi a metà fra positive e negative.
Piazza Affari si posiziona attualmente nella parte negativa della momentanea classifica europea con una performance che, al momento della presente lettura, si attesta al -0.08%, preceduta solamente da Zurigo e Londra che segnano rispettivamente un -0.36% e -0.41%. Piazza Affari ha visto comunque un momento positivo durante la mattinata.
Al momento, sul contratto future FTSE MIB, il setup tecnico di breve, rimane tendenzialmente ribassista, con possibilità di ulteriori allunghi down, dovendosi comunque registrare anche un interessante movimento di reazione rialzista, avvenuto in tarda mattinata, poi subito riassorbito.
Sono misti, oggi, gli andamenti dei titoli bancari, capitanati dalla migliore che è, Intesa (MI:ISP) (+1.39%) alla quale si contrappone la peggiore, Banca Carige (-2.45%).
La situazione degli altri principali listini europei, vede performance che variano dal -0.35% di Londra al +0.68% di Parigi.
A Piazza Affari, al momento, fra i migliori troviamo: Luxottica (MI:LUX) (+1.57%), Azimut (MI:AZMT) (+1.58%), Intesa (+1.49%) e Banca di Milano (+1.37%).
Sul fronte opposto, i peggiori al momento sono: Mediaset (MI:MS) SpA (-1.93%), Freni Brembo (-1.54%), Exor (MI:EXOR) (-0.87%) e Davide Campari (MI:CPRI) (-0.89%).
La situazione sulle principali piazze finanziarie Europee è, attualmente, la seguente: Londra (-0.33%), Francoforte (+0.20%), Madrid (+0.56%), Parigi (+0.66%), Amsterdam (+0.54%) e Zurigo (-0.26%).
In discesa, al momento, il cambio del cross EUR/USD che scambia a 1.1065, in diminuzione del -0.22%.
Fra le news di maggior rilievo, troviamo oggi: PMI terziario in Russia, IPC annuale e mensile Turco, Variazione occupazione in Spagna, Rapporto mensile BCE e tasso di disoccupazione in Zona Euro, Rapporto della BoE sull’inflazione, Annuncio tasso d’interesse e discorso del governatore Carney in Gran Bretagna, Indice PMI Markit, PMI terziario, Ordinativi alle fabbriche, ISM occupazione non manifatturiera, ISM non manifatturiero negli USA.