Di recente, uno dei trend più in evidenza del mondo crypto è sicuramente il metaverso, esploso in modo esponenziale dopo le dichiarazioni di Mark Zuckerberg, presidente e amministratore delegato della neonata Meta. Nei precedenti articoli ci siamo occupati delle principali piattaforme crypto attive nel settore e delle nuove opportunità che questa tecnologia può generare nell'economia reale e nella società stessa. Oggi Cryptohubble vuole aggiungere un ulteriore tassello alla discussione relativa al metaverso, cercando di presentare un’analisi originale su uno dei settori ancora sottovalutati con riferimento alla realtà virtuale.
Sicuramente, il metaverso attualmente rappresenta un settore destinato ad un ampio sviluppo nel mondo del gaming. I vari progetti crypto attivi nel settore, come The Sandbox (SAND), Decentraland (MANA), Axie Infinity (AXS), Enjin (ENJ) e seguenti, hanno una capitalizzazione di mercato di circa 44 miliardi di dollari (circa l'1,7% della market cap totale crypto), posizionandosi al 19° posto delle categorie crypto per capitalizzazione. Nei mercati tradizionali, il settore del gaming è in forte crescita, spinto soprattutto dalla recente pandemia di Covid-19 che ha costretto milioni di persone in casa a causa dei vari lockdown a livello globale degli scorsi mesi. Recenti proiezioni vedono il settore in crescita del 10% y/y e la previsione è che dai 173 miliardi del 2020 la capitalizzazione raggiungerà rapidamente i 315 miliardi di $ nel 2026. Per fare un confronto, prendiamo la crypto più capitalizzata a tema gaming (Axie Infinity, 8 miliardi di $) e confrontiamola con la società quotata in borsa più capitalizzata sempre a tema gaming, limitandosi però ai soli produttori software (Roblox Corp, 73 miliardi di $): appare evidente come vi sia un rapporto di 1 a 9 tra i due titoli, ma appare altrettanto evidente come il rapporto tra settori sia solo di circa 1 a 4. Questo ci permette di vedere come il gaming nel mondo crypto si sia già particolarmente apprezzato, soprattutto dopo i recenti rialzi sostenuti dalla fomo sul metaverso.
Ma il metaverso non è solo gaming. Ci sono infatti decine di uses cases ancora poco affrontati. Sicuramente il mondo dei social network è uno di questi e Decentraland, così come altre piattaforme, si sta muovendo anche in quella direzione, cercando di creare servizi di vario tipo che vadano oltre il semplice gaming.
Tuttavia, esiste un settore ancora poco praticato, dove i progetti crypto sono pochi e nati da poco, e non si tratta di un settore poco rilevante, poiché nei mercati tradizionali questo coinvolge più di 2,2 triliardi di $, circa il 3% dell'intera capitalizzazione globale di mercato, e cioè il settore dell'e-commerce. Attualmente, il settore e-commmerce nel mondo crypto conta poco più di 20 progetti (secondo i dati riportati da CoinMarketCap) e la sua capitalizzazione non andrebbe oltre i 315 milioni di $, cioè poco meno dello 0,015% della totale capitalizzazione del mercato crypto. In questo contesto, a farla da padrona è Boson Protocol (posizionato al 361° posto nella classifica delle crypto più capitalizzate) con una market cap di poco inferiore ai 180 milioni di $. Andando a leggere il prospetto che troviamo sul sito, il progetto è molto ambizioso, poiché si pone l'obiettivo di realizzare il primo e-commerce decentralizzato basato sul metaverso. Tramite Boson sarebbe possibile per gli utenti acquistare e vendere servizi e beni fisici utilizzando smart contracts e riducendo a zero l'ingerenza di un soggetto intermediario tra le due parti. Ciò, nel metaverso, potrebbe tradursi nella possibilità di visionare direttamente i prodotti dei vari marketplace di persona prima di procedere con l'acquisto (ad esempio, provare un indumento virtuale per vederne la vestibilità). Sebbene da un lato il progetto sia sulla carta valido e abbia già una propria land su Decentraland, dall'altro non è immune a criticità che potrebbe incontrare sul proprio percorso. Infatti, potrebbe risentire sia dell'accettazione da parte dei grandi e-commerce di criptovalute come metodi di pagamento, sia dell'istituzione di un token da parte degli stessi (è il caso di Amazon (NASDAQ:AMZN) Token), che dello sviluppo di progetti alternativi sostenuti da grandi operatori del mondo crypto. Nonostante questi rischi, riteniamo che Boson sia destinato a far parlare di sé nei prossimi anni, anche se il lavoro è ancora molto.
Attualmente, il token di Boson Protocol è prezzato sui 2,90$ circa e si può notare dal grafico una forte accumulazione tra 1,6$ e 2,8$. L'ATH è posizionato a 10$, in occasione del listing su KuCoin di inizio Aprile 2021. Il prezzo di partenza in tale occasione era di 0,73$. In questi giorni, il grafico sta delineando una sorta di cup&handle con resistenza intorno ai 4,20$.
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