Oggi le Borse europee sono previste in leggero rialzo, a sostenere gli scambi, l'annuncio ufficiale di un nuovo accordo di libero scambio tra Stati Uniti, Canada e Messico, il cosiddetto nuovo Nafta.
A pochi minuti dallo scadere dell'ultimatum fissato da Washington, i tre paesi hanno raggiunto un compromesso riguardante i termini di un nuovo accordo commerciale, spazzando via le tensioni commerciali almeno in nordamerica.
Dopo un avvio incerto però gli indici del Vecchio Continente sono riusciti a trovare gli spunti giusti per risalire la china, lasciando indietro al momento solo il Ftse100 che si accontenta di un frazionale rialzo dello 0,04%, diversamente dal Cac40 e dal DAX che salgono rispettivamente dello 0,24% e dello 0,65%.
Spinge anche Piazza Affari, che, dopo il venerdì nero in cui l'indice di riferimento ha lasciato sul parterre quasi il 4% del suo valore, vede il Ftse Mib risalire la china in direzione dei 21.000 punti, con un guadagno dell'1,12%.
Intanto in Asia-Pacifico, questa mattina i listini si muovono per la maggior parte in territorio positivo, Nikkei 225, + 0,5%, S&P/ASX 200 -0,7%, Hang Seng chiuso; Shanghai Composite chiuso; Kospi -0,2%.
Sul fronte macro in Europa è stato diffuso il dato finale dell'indice PMI manifatturiero che a settembre si è attestato a 53,2 punti, in lieve calo rispetto ai 53,3 punti dell'indicazione preliminare e ancor più in confronto ai 54,6 punti della versione definitiva di agosto, deludendo le attese del mercato che puntava ad una conferma del dato preliminare.
In Italia l'indice PMI manifatturiero a settembre è sceso da 50,1 a 50 punti, al di sotto dei 50,4 punti messi in conto dal mercato, mentre il tasso di disoccupazione ad agosto è sceso sui minimi da inizio 2012, passando dal 10,2% al 9,7%, a fronte dell'attesa di un incremento al 10,5%.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi
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