Buongiorno cari lettori di Investing, qui è Luca Luongo di Forex Trading Pratico che vi scrive.
Dopo la due giorni di inflazione, andiamo a vedere come hanno reagito i principali cambi valutari come: EUR/USD, GBP/USD e USD/CAD.
Partiamo con USD/CAD
L’analisi dei prezzi USD/CAD di mercoledì ha dipinto un quadro rialzista, con la coppia che indugia vicino ai massimi toccati martedì. L’impennata è stata alimentata dal notevole rally del dollaro, stimolato da dati ottimistici sull’inflazione. In particolare, la valuta ha registrato il movimento più significativo in quasi un anno. L’inflazione complessiva è scesa dal 3,4% di dicembre al 3,1% di gennaio, proseguendo la tendenza al ribasso. Tuttavia, questa cifra era molto più alta di quanto gli economisti si aspettassero. Inoltre, l’inflazione core è salita allo 0,4% a gennaio, battendo le previsioni.
Come sottolineato dalla Fed durante l’ultimo incontro politico, l’economia è ancora resistente, in particolare nel settore del lavoro. Di conseguenza, il calo dell’inflazione è rallentato e potrebbe non convincere i politici a iniziare presto a tagliare i tassi di interesse. Inoltre, i mercati hanno eliminato le possibilità di un taglio a marzo. Intanto la probabilità di un taglio a maggio è scesa sotto il 50%. Il primo momento possibile per il primo taglio dei tassi della Fed potrebbe essere giugno.
Il dollaro canadese è caduto nonostante l’impennata dei prezzi del petrolio. Di solito, l’aumento dei prezzi del petrolio sostiene la valuta poiché il Canada è un esportatore netto di petrolio. Tuttavia, l’aumento del dollaro dopo il rapporto sull’inflazione è stato ampio, indebolendo la maggior parte delle principali coppie valutarie. Altrove, anche la Banca del Canada sta respingendo le aspettative di taglio dei tassi, affermando che l’inflazione è ancora troppo alta. Gli investitori attenderanno il rapporto sull’inflazione canadese martedì prossimo per avere informazioni sulle possibili tempistiche dei tagli dei tassi in Canada.
Dal punto di vista tecnico, il prezzo USD/CAD ha finalmente superato la media mobile a 30 periodi dopo essersi consolidato intorno al livello di ritracciamento di 0,5 Fib. Inoltre, uno slancio rialzista così forte ha spinto il prezzo oltre la resistenza di 1,3525. Di conseguenza, c’è un nuovo massimo, a dimostrazione che i rialzisti hanno il controllo. Tuttavia, potrebbe esserci una pausa o un pullback per testare nuovamente il livello di 1,3525 recentemente rotto prima che il prezzo continui a salire. Se trova supporto a 1.3525, probabilmente salirà al livello di resistenza chiave di 1.3600.
Invece su euro dollaro (EURUSD) la situazione è clamorosa mentre su sterlina dollaro americano cosa sta succedendo da un punto di vista del trading? Scopriamo il tutto nel video qui sotto.