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CPI più freddo risultati: small cap in ascesa, Tech in ribasso.

Pubblicato 12.07.2024, 09:42
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      A Wall Street si dice: "La tolleranza al rischio varia da individuo a individuo. Investi in base alla tua capacità di sopportare perdite."
      John Templeton

La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.

      Cari lettori di Marco Bernasconi Trading, La mattina di ieri, un'inflazione più bassa del previsto ha probabilmente influenzato la decisione della Fed sui tagli dei tassi, ma ha anche avuto un impatto negativo sul settore tecnologico, ponendo fine alla corsa record del mercato. Il rapporto sul CPI ha superato le aspettative con una diminuzione mensile dello 0,1%, segnando la prima lettura negativa in oltre quattro anni (da maggio 2020). Anche il tasso annuale del 3% è risultato inferiore alle previsioni, così come il CPI di base. Questi risultati sono arrivati dopo che il presidente della Fed, Jerome Powell, ha ribadito al Congresso la necessità di ulteriori segnali di controllo dell'inflazione. Non sorprende che le probabilità di un taglio dei tassi a settembre siano salite oltre l'80%, secondo lo strumento CME FedWatch. Tuttavia, insieme alla moderazione dell'inflazione, anche il settore tecnologico ha subito un raffreddamento. Il NASDAQ è sceso dell'1,95% (per un totale di circa 364 punti), mettendo fine alla sua serie di sette chiusure record consecutive in modo piuttosto negativo. Anche l'S&P ha registrato una flessione dello 0,88% a 5584,54, interrompendo una serie di sei sessioni di nuovi massimi. Il Dow, invece, è riuscito a guadagnare lo 0,08% (circa 32 punti) portandosi a 39.753,75.

 

      Ieri, tutti i "Mag 7" hanno registrato perdite superiori al 2%, inclusi i titoli che recentemente hanno attirato l'attenzione del mercato. A titolo di esempio, Tesla (NASDAQ:TSLA) ha visto interrompersi la sua impressionante serie di 11 giorni di vittorie con un crollo dell'8,4%, aggravato dal ritardo nella presentazione del robotaxi da parte del pioniere dei veicoli elettrici. Inoltre, Apple (NASDAQ:AAPL), dopo sette sessioni consecutive di record, ha chiuso in ribasso del 2,3%, mentre NVIDIA (NVDA), leader nell'intelligenza artificiale, ha segnato un calo del 5,6%. Ma la cosa più interessante di ieri è stata la performance del Russell 2000, che ha registrato un balzo del 3,57% a 2125,04, evidenziando quanto questo mercato rialzista sia stato sbilanciato fino ad ora. Le crescenti probabilità di un taglio dei tassi hanno spinto gli investitori a ritirare denaro dal surriscaldato settore tecnologico e reinvestirlo nelle small cap a lungo trascurate.

 

      Mentre l'ETF dell'S&P 500 Index (SPY) è salito di circa il 20% e quello del Nasdaq 100 Index (QQQ) di quasi il 25% dall'inizio dell'anno, l'ETF del Russell 2000 Index (IWM) ha registrato un modesto aumento del 1,93% ed è nel mezzo del suo più lungo drawdown dai massimi storici. Ora il mercato si domanda se questo movimento delle small cap sia reale o solo un'altra falsa partenza, come ne abbiamo viste diverse in passato. La significativa divergenza tra Russell e NASDAQ di ieri ha fatto riflettere molti analisti sulla possibilità che questa volta si tratti di un aggiustamento autentico. È una divergenza senza precedenti che dovrebbe avvertirci di un cambiamento imminente. Oggi potrebbe segnare l'inizio di un picco di mercato, o potrebbe essere solo parte di una più ampia rotazione in cui tutti i settori beneficiano. Il prossimo fattore chiave saranno i risultati trimestrali, e sono pronto per sei settimane di grande interesse. L'eccitazione inizia domani con i report dei giganti bancari JPMorgan (JPM), Wells Fargo (NYSE:WFC) e Citigroup (C).

 

      Rubrica "Selezione di Titoli Vincenti"

 

      In questa sezione della mia analisi, vorrei mettere in evidenza alcuni titoli interessanti che ritengo possano catturare l'attenzione dei miei lettori. So che chi consulta le mie analisi è costantemente alla ricerca del titolo giusto, e quelli che condividerò in questa sezione sono sicuramente delle valide opzioni.

 

      Tuttavia, è essenziale sottolineare che semplicemente leggere i nomi dei titoli e procedere all'acquisto senza una strategia ben definita può essere rischioso. Anche se fornirò indicazioni di grande valore, la corretta implementazione di una strategia è fondamentale per garantire che l'acquisto sia efficace e non comporti perdite o risultati controproducenti.

 

      Quindi, tenendo presente questo importante consiglio, ecco i titoli che presento oggi in questa nuova rubrica.


“Selezione di Titoli Vincenti"

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      Restate sintonizzati per ulteriori dettagli sui titoli interessanti da considerare:
      • Vicro Manufacturing (VIRC)

 

      Continuate a seguirmi per ulteriori aggiornamenti e analisi di mercato. La conoscenza e la strategia sono le chiavi per il successo nel mondo degli investimenti.


Rubrica "L'angolo di Warren Buffet conosciuto come l'oracolo di Omaha".

      I mercati cercano di interpretare il dato deflazionistico di ieri. Era evidente fin dall'inizio che avremmo avuto un dato interessante. Avevo già anticipato ieri sera la possibilità di un dato negativo, e infatti il CPI mensile è sceso in territorio negativo. La reazione iniziale dei futures è stata positiva, ma i guadagni sono stati presto annullati prima dell'apertura. Successivamente, abbiamo assistito a un crollo guidato dai grandi titoli del Nasdaq, anche se una massiccia rotazione ha stabilizzato il mercato nel complesso, con un forte spostamento verso i titoli a piccola capitalizzazione. L'S&P ha perso lo 0,88%, mentre il Nasdaq è sceso del 2,24%. Al contrario, l'IWM (ETF Small Cap) è balzato del 3,6%!!! Il CPI negativo Il dato mensile è stato -0,1%, rispetto allo 0,0 precedente e allo 0,1% previsto. Questo segna il primo dato negativo dal maggio 2020, quando eravamo nel pieno della crisi legata al COVID-19. Anche l'indice dei prezzi al consumo annuale è stato moderato, con un aumento del 3,0%, al di sotto del previsto 3,1% e in calo rispetto al 3,3% precedente. Anche l'indice dei prezzi al consumo core è risultato inferiore alle attese, segnalando che il mercato ha concluso con successo il suo obiettivo. I futures della Fed hanno aumentato le probabilità di un taglio dei tassi a settembre all'85%, rispetto al 71% precedente all'annuncio del CPI. Questa idea sembra ora difficile da contestare, anche se rimangono dei dubbi su un possibile intervento della Fed se i mercati dovessero rimanere elevati. I rendimenti obbligazionari sono scesi ai minimi dal marzo scorso, con il rendimento del decennale che ora si attesta al 4,2%. Questa situazione rende le azioni a bassa capitalizzazione e quelle con dividendi più attraenti. Questa idea ha scatenato una massiccia rotazione dai titoli a grande capitalizzazione, che hanno sostenuto il mercato fino ad ora, verso i titoli a piccola capitalizzazione. È chiaro: i tassi scenderanno e potrebbe finalmente essere il momento di riposizionarsi, allontanandosi dai nomi più grandi. Tuttavia, se questi stessi titoli più grandi dovessero deludere nei prossimi risultati trimestrali, potrebbe cambiare radicalmente la dinamica di mercato. Se dovessimo assistere a stampe di utili negative, i titoli che oggi sono tornati in auge potrebbero sostenere l'intero mercato? È una domanda a cui al momento non ho una risposta chiara. La situazione attuale è molto incerta, e sarà oggetto di studio per mercato, investitori e trader mentre ci avviamo verso la stagione degli utili. Commenti di Pepsi Dopo i commenti di Helen of Troy sul comportamento dei consumatori, sono in attesa di ascoltare le dichiarazioni di altre aziende. Oggi, ad esempio, Pepsi ha dichiarato: "I consumatori stanno diventando sempre più attenti al valore; le persistenti pressioni inflazionistiche e i crescenti costi di finanziamento degli ultimi anni stanno mettendo sotto pressione le famiglie. Di conseguenza, la performance annuale in molte categorie alimentari, inclusi gli snack, è stata modesta e i consumatori stanno scegliendo con maggiore attenzione tra marchi, confezioni e canali. Per affrontare queste mutevoli preferenze dei consumatori, abbiamo sviluppato un programma mirato a fornire il giusto rapporto tra valore, marchio, confezione e canale, attraverso una solida scala di marca per stimolare la crescita della categoria." Potremmo presto vedere altri segnali di recessione simili a quelli di Pepsi, che potrebbero influenzare ulteriori vendite di mercato e rendere più probabile un taglio dei tassi a settembre. Oggi pubblicheremo i dati finanziari insieme agli utili, quindi è meglio attendere e valutare prima di trarre conclusioni affrettate. In sintesi, Il Nasdaq ha registrato una caduta del 2,2%, ma l'80% delle azioni dell'S&P 500 è stato in territorio positivo. Nel frattempo, l'IWM è balzato del 3,6%. Questa divergenza è un segnale che non si vedrà spesso, e dovrebbe avvertirci di un cambiamento imminente. Oggi potrebbe essere l'inizio di un picco di mercato, o semplicemente un primo passo in una rotazione più ampia in cui tutti i settori potrebbero beneficiare. La stagione degli utili sarà decisiva, e sono pronto per sei settimane entusiasmanti.

 

      Restate aggiornati per ulteriori sviluppi e analisi dettagliate.

 

      Cordiali saluti,

 

      Marco Bernasconi Trading.

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