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Crollo Luna: L'inizio del GRANDE CROLLO?

Pubblicato 30.05.2022, 09:47
Aggiornato 09.07.2023, 12:32

 

Oggi parliamo di quello che è successo all’ecosistema TERRA e vediamo se questo può ripercuotersi sui mercati finanziari o se segna la fine delle stable-coin.  



Fateci sapere nei commenti se avevate LUNA in portafoglio e cosa pensate che succederà. 

Terra è una stable-coin algoritmica, ciò vuol dire che il suo legame a 1 dollaro avviene tramite un meccanismo di “MINT AND BURN” (coniare e bruciare) con la cripto Luna, che può essere sempre convertita con UST al valore di 1 dollaro. 
Capire LUNA e il meccanismo “mint-and-burn” con UST è fondamentale per comprendere quanto successo. 

LUNA beneficia dunque della domanda di UST, mentre la quantità di LUNA in circolazione diminuisce quando viene coniata UST.  
Ricapitolando, se le persone non vogliono più detenere UST, ci sono due opzioni: 

  • Bruciare UST e ottenere altri LUNA, aumentandone la quantità in circolazione 
  • Scambiare UST per altre valute, spingendo verso il basso il prezzo di UST 




Questo crea un sistema di feedback che può portare a rapidi movimenti del prezzo di LUNA. Ecco dunque cosa è successo. 
Vediamo insieme la time-line del collasso e ripercorriamo esattamente cosa è successo. 

La mattina presto dell'8 maggio, Luna Foundation Guard (LFG), un'organizzazione no-profit con sede a Singapore che gestisce la rete Terra, ha rimosso $ 150 milioni di UST dalla pool di liquidità Curve Finance, una popolare applicazione di finanza decentralizzata per scambiare stablecoin. A quel tempo, il TVL (total value locked) della pool era di circa $ 700 milioni. In altre parole, prosciugare questa pool è costato solo circa $ 300 milioni. 



Per mantenere l'equilibrio della liquidità nel pool, LFG ha rimosso dalla pool altri 100 milioni di dollari di UST. 
La sera dell'8 maggio, WhaleTrades, un account di allerta sulle big whales, ossia i cosiddetti grandi investitori, su Twitter, ha iniziato a "suonare il campanello d'allarme" freneticamente: c'era un tweet di vendita di milioni di dollari di UST ogni ora. 



La mattina del 10 maggio, la società di trading Jump Trading e LFG potrebbero aver percepito il problema e aver smesso di vendere le loro riserve di Bitcoin per fornire supporto per il peg di UST, lasciando che le cose vadano alla deriva. Di conseguenza, UST è crollato fino a $ 0,6. 
L'11 maggio, UST è stato venduto allo scoperto da shortisti ed è crollato a un minimo di $ 0,2998. 



È stata una giornata terrificante l'11 maggio: sembrava che ci fossero venditori allo scoperto che hanno deliberatamente venduto allo scoperto UST e LUNA. 
Mentre la liquidità veniva ritirata dal pool Curve, un singolo portafoglio ha scaricato UST per un valore di $ 350 milioni, facendo perdere a UST il suo ancoraggio al dollaro USA. In risposta, LFG ha venduto i suoi BTC per mantenere il peg, e poi il venditore allo scoperto ha scaricato il resto di UST su Binance. 

Si stima che il profitto delle posizioni corte di BTC e LUNA del venditore allo scoperto superi il miliardo di dollari e il costo, principalmente il dumping di UST, è stimato entro i 200 milioni di dollari. 
Qual è stato l’impatto sull’ecosistema di Luna? 

Considerando la stretta relazione tra i progetti nell'ecosistema Terra e LUNA e UST, il depegging di UST ha inferto un duro colpo sia allo staking, alla DeFi, al lending, al margin con margini LUNA e UST e altri protocolli e ai prezzi.  



Come protocollo di risparmio decentralizzato basato sull'ecosistema Terra, Anchor vanta un APY stabile del 20%, che è la sua caratteristica più importante. 
Influenzato dal depegging dell'UST, l'APY di Anchor rimane al 18,9%, ma i suoi depositi totali sono crollati a $ 3,99 miliardi da $ 14 miliardi lo scorso venerdì. 



LFG è stato costretto a utilizzare i suoi bitcoin per supportare il token. Secondo il rapporto, LFG ha prestato 1,3 miliardi di dollari in BTC (28.205 bitcoin) a società di trading per mantenere il prezzo di UST.. 
Poiché il costante afflusso di istituzioni finanziarie consolidate nel mercato delle criptovalute negli ultimi anni ha avvicinato molto il Bitcoin al mercato azionario statunitense, il Bitcoin è sceso sotto i 30.000 dollari in risposta al crollo delle azioni statunitensi e ai grandi prestiti di bitcoin di LFG. 

Tutti gli ecosistemi hanno bisogno di una stablecoin? 
Sfortunatamente, UST ha distrutto la fiducia del mercato nelle stablecoin, specialmente in quelle stablecoin algoritmiche e protocolli stablecoin che non sono completamente garantite. 
In una frase, LUNA è caduta dal suo piedistallo. 



Ieri, Do Kwon sul forum di governance di Terra ha formalizzato la sua proposta per risollevare l’ecosistema Terra. 



Terra è più di $UST. 
“Mentre UST è stata la narrazione centrale della storia di crescita di Terra nell'ultimo anno, la distribuzione di UST ha portato allo sviluppo di uno degli ecosistemi di sviluppatori più forti nel settore delle criptovalute. 
L'ecosistema Terra e la sua comunità meritano di essere preservati. 

L'ecosistema di app di Terra contiene centinaia di sviluppatori che lavorano su qualsiasi cosa, dai mercati del lavoro definitivi ai fungibili, alle infrastrutture all'avanguardia e all'esperienza della comunità. 
Terra Station ha un'ampia base di installazioni, con oltre milioni di utenti in tutto il mondo 
Anche se in difficoltà, forte riconoscimento del marchio e un nome di cui quasi tutti nel mondo avranno sentito parlare. 
Il fallimento di $UST è un'opportunità per risorgere dalle ceneri.” 

Quello che ha proposto è di ricostruire una nuova chain Terra, SENZA UST, con lo scopo di preservarne l’ecosistema e la community. 
Ha paragonato l’attacco al peg ed il conseguente fallimento di UST al DAO HACK DI ETHEREUM DEL 2016. 

Nel 2016, appena dopo il lancio di Ethereum, è stata creata “The DAO” ossia un pool di fondi da destinare allo sviluppo di progetti sulla chain a cui tutti potevano partecipare in cambio di DAO token. 
Ma un hacker è riuscito a bucare lo smart contract e a prosciugare tutti i fondi definendo l’evento THE DAO HACK. 
In seguito a questo disastro è stato creato un fork di Ethereum con snapshot a prima dell’hack che ha di fatto restituito i fondi a tutti, ma non tutti erano d’accordo —> si sono create quindi due chain parallele: Ethereum (quella senza hack) ed Ethereum Classic (con hack). 

Quindi quello che vorrebbe fare Do Kwon è ricreare Terra, che di fatto creerebbe una nuova moneta, facendo uno snapshot dei bilanci degli utenti prima del de-peg, lasciando la chain attuale però con il nome Terra Classic, in questo modo la supply verrebbe data ai vecchi detentori di LUNA e di UST. 
In sostanza vuole creare un LAYER-1 classico, senza la stable Coin algoritmica. 

Intanto il CEO di Binance si è espresso a supporto della proposta per la protezione dei piccoli utenti e non delle whales. 
Dando la priorità al rimborso dei piccoli Wallet, si potrebbe ripagare il 99.6% degli utenti. 

Binance, una delle whale (deteneva 15 milioni di LUNA e 12 milioni di UST) rinuncerebbe al recupero del suo capitale, che al picco valeva 1.6 miliardi di dollari mentre il suo investimento ora vale 3000$. 
Ma alla stable-coin Tether cosa è successo? 

 


A differenza di Terra, Tether, la più grande stablecoin esistente e cruciale per l’intero funzionamento dell’intero mercato cripto, deve la sua stabilità alla garanzia di asset reali (principalmente Treasury USA, ma anche bond corporale e cassa) che possono essere venduti all’occorrenza per mantenere il “peg” con il dollaro. 

Eppure, nel giorno del crollo verticale di TerraUSD, anche la gigantesca Tether ha subito un temporaneo contraccolpo, scendendo ad un minimo di 0,95 dollari per poi rientrare verso 1 dollaro. 
Secondo Paolo Ardoino, CFO di Tether, negli ultimi  giorni la stablecoin ha subito richieste di “redemption” per circa 7.5 miliardi (cioè di conversione di Tether in dollari), da cui è scaturito il calo temporaneo. 


Questo calo ha costretto la società Tether a vendere parte dei suoi bond per ripristinare la stabilità della criptovaluta. 

Eppure molti si stanno chiedendo se questa temporanea instabilità possa essere un campanello d’allarme per il futuro, voi cosa ne pensate? 
Da qui il collegamento con i mercati finanziari. Siccome data la situazione i trader potrebbero sempre più liquidare le posizioni della stable-coin ,Tether dovrebbe rispondere liquidando i propri asset reali in portafoglio, trasferendo così la volatilità della cripto sugli asset finanziari. 

In Europa è in corso di finalizzazione una regolamentazione sulle cripto che non consentirà l’emissione di stable-coin algoritmiche e richiederà limitazioni simili a quelle imposte alle banche, incluse la presenza di adeguate riserve per gli emittenti di stablecoin. 

Il team di ZoomProfit

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Ultimi commenti

vedi gli alberi e non la foresta
Scritto con i piedi
quindi ,meglio aspettare per la semina dei cavolfiori giusto...
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