Orfani di Wall Street, che resterà oggi chiusa per celebrare il Juneteenth, i mercati europei hanno aperto la nuova settimana all’insegna della debolezza.
La scorsa ottava si era chiusa con rialzi importanti e con il rollover sul contratto future con scadenza settembre 2023.
Sul principale benchmark europeo venerdì le contrattazioni si sono chiuse a 16.472 punti, dopo aver toccato un nuovo massimo storico a 16.557 punti.
Nell’analisi di lunedì scorso scrivevamo che in caso di close decisa sopra i 16.100 punti si sarebbero create occasioni per ingressi long sulla forza, anche in ottica multiday, con primo target a 16.350 punti.
La nostra view è stata pienamente rispettata, con il mercato che ha raggiunto l’obiettivo di prezzo nella giornata di venerdì.
Vista la chiusura di Wall Street e il falso breakout della resistenza a 16.500 punti, è plausibile che il mercato oggi possa andare incontro a delle prese di beneficio, utili per sgonfiare i recenti eccessi.
Sui livelli attuali raccomandiamo pertanto la massima attenzione nell’apertura di posizioni in acquisto; sarebbe più opportuno attendere una correzione sui supporti più significativi come area 16.350 punti o meglio ancora 16.100 punti, con target in area 16.500 punti.
Attenzione in ogni caso fino a martedì quando scadrà il contratto VStoxx Giungo 2023, poiché stanotte abbiamo registrato un movimento anomalo (prezzo del contratto sceso fin quasi a zero) e che potrebbe essere foriero di un’inversione al ribasso dell’azionario post scadenza tecnica.
Nel caso dovessimo assistere ad un close del Dax sotto i 15.950 punti allora attendiamoci un’estensione della debolezza e discese in prima battuta almeno fino a 15.650 punti e successivamente 15.450 punti.
In questa settimana che sarà priva di eventi macro di rilievo c’è comunque da segnalare l’audizione di mercoledì di Jerome Powell di fronte al congresso e l’appuntamento con la bank of England di giovedì, che dovrebbe procedere per la tredicesima volta consecutiva ad un rialzo dei tassi di interesse.