Il progressivo dietrofront dell’inflazione nell’eurozona, la cui stima è stata rivista al ribasso nel mese di giugno, sembra aver riportato nuovo entusiasmo fra gli investitori del comparto azionario; non che ce ne fosse peraltro un grosso bisogno, visto che i mercati azionari hanno chiuso un semestre da record con Piazza Affari regina in Europa.
Il future sul Dax ha archiviato l’ultima seduta del mese, quella di venerdì, con un rialzo di oltre l’1% sopra quota 16.250 punti; il saldo mensile vede un incremento di oltre il 3%.
Nella scorsa ottava il mercato ha trovato il rimbalzo dopo aver testato il supporto a 15.950 punti, livello più volte segnalato nelle nostre precedenti analisi e dove era lecito aspettarsi una ripresa dei corsi.
Ora le quotazioni sono arrivate a testare un’area resistiva a livello grafico e volumetrico dove il mercato incontrerà molto probabilmente delle difficoltà, ovvero quota 16.330 punti.
Al momento della scrittura il Dax future sta scambiando intorno i 16.325 punti.
Considerando i rialzi di settimana scorsa e la chiusura anticipata oggi di Wall Street, in vista della pausa di domani per il giorno dell'Indipendenza, è molto probabile che il mercato possa andare incontro a delle prese di beneficio tra oggi e domani.
In caso di una close odierna sotto i 16.300 punti si creerebbero occasioni short di brevissimo con target stretto a 16.180 punti, livello dove poi ci aspettiamo un rimbalzo.
Nello scenario attuale le discese costituiscono comunque occasione per riposizionarsi long, mentre in caso di un ritorno sotto i 15.950 punti dovremmo aspettarci un’estensione della debolezza con obiettivo il test dei 15.700 punti.
Qualora il mercato dovesse invece oggi mostrare un’ennesima prova di forza e chiudere sopra i 16.350 punti allora aspettiamoci una prosecuzione degli acquisti con i prossimi target posizionati a 16.450 e 16.520, entrambe arre dove troviamo buoni volumi.
Segnaliamo che la volatilità implicita VStoxx continua a registrare nuovi minimi e quota ora in area 14.65 punti, supportando quindi ancora uno scenario da appetito al rischio.
A livello macroeconomico segnaliamo oggi l’uscita dei dati manifatturieri del mese appena trascorso dell’eurozona e dei singoli paesi.