PARIGI (Reuters) - C'è ancora un po' di strada da fare prima che l'inflazione della zona euro torni in modo sostenibile al 2%, ma la politica monetaria della Banca centrale europea non dovrebbe rimanere restrittiva troppo a lungo, altrimenti la crescita dei prezzi potrebbe scendere al di sotto dell'obiettivo.
Lo ha detto in un'intervista Philip Lane, capo economista Bce.
L'inflazione della zona euro è scesa rapidamente negli ultimi mesi e i banchieri centrali stanno discutendo su quando poter dichiarare vittoria e se l'attuale ritmo di riduzione dei tassi sia ancora appropriato.
"La politica monetaria non dovrebbe rimanere restrittiva troppo a lungo", ha detto Lane al quotidiano francese Les Echos. "Altrimenti, l'economia non crescerà a sufficienza e l'inflazione, a mio avviso, scenderà al di sotto dell'obiettivo".
La Bce ha già tagliato i tassi tre volte quest'anno, ma gli investitori vedono ora il 50% di possibilità che tagli di 50 punti base il 12 dicembre, invece dei soliti 25 pb, data la debolezza della crescita e i crescenti rischi di recessione.
Tuttavia, Lane ha cercato anche di temperare le aspettative, avvertendo che l'inflazione non è ancora tornata ai livelli auspicati dalla Bce perché la crescita dei prezzi dei servizi è troppo elevata e la maggior parte del recente calo è dovuta alla moderazione dei costi energetici.
La Bce ha quindi bisogno di vedere un riequilibrio nella composizione della crescita dei prezzi con un calo dell'inflazione dei servizi, in modo da poter raggiungere il target del 2% anche se i prezzi dell'energia, dei prodotti alimentari e dei beni subiscono una pressione al rialzo.
"C'è ancora un po' di strada da fare in termini di aggiustamento affinché l'inflazione torni al livello desiderato in modo più sostenibile", ha detto Lane.
I dati di novembre, in agenda questa settimana, dovrebbero mostrare un'accelerazione dell'inflazione della zona euro al 2,4% dal 2,0%. Potrebbe poi aumentare ulteriormente alla fine dell'anno prima di tornare al 2% a metà del 2025, secondo gli economisti.
(Tradotto da Enrico Sciacovelli, editing Sabina Suzzi)