Le analisi proposte sui cambi più importanti del Forex sono di breve termine, basate su grafici giornalieri Heikin-Ashi e potrebbero subire delle variazioni nei prossimi giorni.
Consiglio vivamente di guardare il video in fondo alla pagina per un’analisi più approfondita e soprattutto per vedere i grafici.
Sono tornate le vendite sul dollaro USA, dopo il cambio di strategia della FED annunciato da Powell giovedì scorso, con l’inflazione che potrà eventualmente superare il target del 2%.
Un messaggio ai mercati che i tassi americani resteranno bassi per un lungo periodo.
Ed è così che l’euro si è riportato sopra 1.19 nel cambio contro USD, la sterlina sopra 1.33 ed il franco svizzero verso quota 0.90.
Da un punto di vista grafico, ci sono ancora dei livelli da superare per decretare l’inversione contro il dollaro: su EUR/USD e GBP/USD le resistenze rispettivamente a 1.1931 e 1.3344, su USD/CHF il supporto a 0.9037.
C’è da attendere una chiusura giornaliera sopra (nel caso di resistenza) o sotto (se supporto) di una decina di pips per la violazione ufficiale.
Nel mondo delle valute legate alle materie prime, le cosiddette commodity currencies, ci sono già state le conferme grafiche per AUD, NZD e CAD di una nuova forza contro il dollaro USA.