Ricevi uno sconto del 40%
💎 WSM è in rialzo del +52,1% da quando la nostra AI l'ha scelta a dicembre! Scopri la nostra selezione di titoli premiumSblocca adesso

Dove toccherà il fondo il petrolio? Guardiamo i grafici

Pubblicato 28.11.2022, 15:56
Aggiornato 09.07.2023, 12:31
  • I titoli energetici superano il mercato azionario
  • Il greggio è sceso al minimo da gennaio, risulta ora in calo su base annua
  • Possibile supporto a lungo termine sul grafico, potenziali fattori fondamentali bullish

È stato un anno straordinario per gli energetici. L’Energy Select Sector SPDR (XLE) è schizzato del 66% finora nel 2022. L’SPDR S&P Oil & Gas Exploration & Production ETF (XOP) ha segnato +50%, mentre il VanEck Oil Services ETF (OIH) +57%.

Non sorprende che il recente tonfo del prezzo del petrolio sia risultato in previsioni sull’inflazione più ottimistiche da parte dei trader.

I titoli energetici continuano a funzionare nonostante il petrolio in discesa

XLE Daily

Fonte: Stockcharts.com

Alla chiusura di mercoledì scorso, sia il tasso di inflazione di pareggio a 5 anni forward che il “5y5y” che misura l’inflazione prevista su un orizzonte a 5-10 anni, si attestavano poco sopra il 2,3%. Le prospettive più rosee per i prezzi al consumo arrivano in scia al report sull’indice IPC di ottobre migliore del previsto, che ha fatto schizzare i titoli azionari. Ma entra ora in gioco un altro fattore, che potrebbe limitare l’aumento dei costi nell’economia e nel mondo.

Si raffreddano le aspettative sull’inflazione: quasi il 2,3% nei prossimi 10 anni

5-Year Breakeven Inflation Rates

Fonte: Federal Reserve di St. Louis

Il greggio West Texas Intermediate ha chiuso la scorsa settimana al minimo dal 3 gennaio. Allo stesso modo, i future della benzina si sono attestati al minimo dal primo mese del 2022. Il petrolio ora risulta modestamente negativo rispetto ad un anno fa, nonostante i tassi di inflazione ai massimi di quattro decenni e gli sconvolgimenti legati all’invasione russa dell’Ucraina.

Future del greggio: -3% yoy

Oil Futures

Fonte: TradingView

Vediamo dove potrebbe andare il petrolio da qui. C’è molto spazio di ribasso? Se sì, quale sarebbe un buon livello a cui cominciare a pensare di nuovo a una long?

Vedo un importante supporto nel range 62-66 dollari. Notiamo nel grafico che il WTI ha un volume significativo per prezzo in quell’area. È anche dove abbiamo visto la parte superiore del WTI dai minimi del 2019 ai massimi di inizio 2020. Infine, c’erano un paio di cali intorno ai 60 dollari l’anno scorso: l’idea è che quest’area aveva attratto i compratori allora e lo farà ancora una volta.

Il supporto del WTI nella parte medio-bassa dei 60 dollari

WTI Daily

Fonte: Stockcharts.com

L’ipotesi tecnica bearish per il petrolio è che la dma su 200 a lungo termine stia passando e che la media mobile su 50 giorni, più corta, sia decisamente inclinata negativamente. Dopo non essere riuscito a segnare un nuovo massimo nel secondo trimestre, lo slancio è stato dalla parte degli orsi. Non riuscire a superare i 95 dollari è un altro tasto dolente. Se dovessimo vedere un rimbalzo nella parte medio-bassa dei 60 dollari, aspettiamoci una resistenza intorno a 76 dollari.

Un supporto fondamentale potrebbe arrivare da una riapertura in Cina, o dall’eventualità che il governo USA cerchi di approfittare dei prezzi bassi per riempire le riserve strategiche (SPR).

Fattore bullish: riempimento delle SPR

SPR Levels

Fonte: ZeroHedge, Bloomberg

Morale della favola

Vedo ulteriori ribassi all’orizzonte per i prezzi del WTI. La materia prima nel Black Friday si è attestata ad un nuovo prezzo di chiusura settimanale da gennaio e risulta ora negativa su base annua. Attenti al supporto nella parte medio-bassa dei 60 dollari.

Nota: Mike Zaccardi non possiede nessuno degli asset menzionati in questo articolo.

Ultimi commenti

Che relazione c'è tra petrolio ed inflazione? Potete spiegare?
ma il petrolio in discesa, vista l'inflazione e questo desiderio di recessione da parte delle banche centrali, non dovrebbe essere una buona notizia?
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.