La tendenza al ribasso dei mercati azionari ha rallentato leggermente nella prima metà della scorsa settimana, concentrando nel solo giorno di giovedì le variazioni più significative prima di chiudere in negativo venerdì sera. Tra i principali indici S&P 500 perde l’1.77% e Nasdaq Composite il 3,18%.
Nel mese di ottobre, la manifattura dello Stato di New York scende a -9,1, molto di più rispetto al dato precedente, pari a -1,5. L’aspettativa era di un calo più contenuto del -4,3. Questo dato, insieme ad altri emersi la scorsa settimana, potrebbe segnalare che il rallentamento dell'economia statunitense è già avviato.
Si confermano i prezzi target indicati la scorsa settimana per l’S&P500 e Ftse Mib.
In Italia invece focus della settimana sui BTP dopo che il MEF ha collocato 8,75 miliardi di euro per i titoli di stato a scadenze tra i 3 ai 30 anni.
I rendimenti sui BTP con scadenza rispettiva a 7, 15 e 30 anni si attestano attorno al 4,25%, 4,82% e 4,78%, tornando nuovamente appetibili.
Ci concentriamo in questo breve articolo sul BTP Tf 1,7% St51, con Isin IT0005425233, e del perché può essere un ottimo momento per accumularlo.
Nonostante che lo Spread Btp/Bund si attesti a circa 240 pti, variazioni significative di tale parametro allineate a quelle viste nel 2011 potrebbero essere molto difficili da ripetersi.
Ciò per due motivi:
1- Lo spread è appunto un differenziale contro il Bund e non va letto in valore assoluto. Di conseguenza se lo stato di salute del bund dovesse peggiorare, lo spread diminuirebbe senza però una causa “positiva” e degna di nota da parte del debito pubblico nostrano. Di conseguenza il prezzo del titolo potrebbe non beneficiarne.
2- L’inflazione dell’area euro è oggi sensibilmente più elevato rispetto al 2011.
Con l'inflazione al di sopra di determinati livelli soglia, anche i tassi d'interesse tendono a crescere poiché le banche centrali esercitare pressioni sui consumatori per ridurre la spesa. Di conseguenza, i prezzi delle obbligazioni scendono e colpendo chi le detiene ma generando occasioni di acquisto per chi dispone di liquidità.
Viste tali premesse e aggiungendo il fatto che le plusvalenze realizzate sul Btp come variazione di prezzo rappresentano redditi diversi e dunque compensabili con le minus del proprio zainetto fiscale, è in definitiva questo un momento molto interessante di accumulo.
Buon investing a tutti!