L’evento di giovedì 10 ottobre potrebbe essere un catalizzatore per un ulteriore rialzo del titolo (è l’opinione di Dan Ives di Wedbush), oppure innescherà una reazione “sell on news”. Le diverse opinioni a confronto. A che punto sono i concorrenti Waymo (Alphabet (NASDAQ:GOOGL)) e Baidu
Per gli analisti è cruciale capire il modello di business
Le quotazioni azionarie di Tesla sono salite di quasi il 50% da quando il Ceo Elon Musk ha twittato il 5 aprile che il Robotaxi Day stava per arrivare. L’evento, che ha subito un rinvio rispetto al programma iniziale, è fissato per domani, giovedì 10 ottobre.
Tesla (NASDAQ:TSLA) dovrebbe presentare un robotaxi fisico, illustrare agli analisti e agli investitori il modello di business per la vendita, la concessione in licenza e la gestione della tecnologia dei robotaxi e indicare quando i taxi a guida autonoma potranno circolare sulle strade.
Lunedì Garrett Nelson, analista di Cfra, ha scritto che le aspettative sono alte e prevede in Borsa una tipica reazione “sell on news” dopo l'evento. La sua previsione, quindi, è di un calo del titolo qualunque sia il contenuto delle comunicazioni che farà Elon Musk, solo perché in questi mesi è cresciuta una forte attesa che ha contribuito all’apprezzamento delle azioni. Martedì sera Tesla ha chiuso a 244,5 dollari, in rialzo dell’1,5%.
Il timore che possa essere una delle solite “sparate” di Musk
“Elon Musk ha una lunga storia di esagerazioni sulle tempistiche di commercializzazione dei vari prodotti Tesla”, ha scritto Nelson. “Pensiamo che sul Robotaxi non andrà diversamente”. Nel 2016, Musk aveva previsto che un veicolo Tesla avrebbe attraversato da solo gli Stati Uniti nel 2017. Da allora, più o meno ogni anno, ha previsto che la tecnologia di guida autonoma sarebbe arrivata l’anno successivo. La raccomandazioni di Nelson sulle azioni Tesla è “Hold” (mantenere) con un target price di 240 dollari.
Ives: Tesla è la società di AI più sottovalutata
Decisamente opposta la visione di Dan Ives, analista di Wedbush. La sua raccomandazione sulle azioni Tesla è Buy con un target price di 300 dollari. Ives è positivo sul potenziale impatto dell'evento Robotaxi.
“Tesla è la società dell’intelligenza artificiale più sottovalutata dal mercato e ci aspettiamo che in questo evento Musk sveli una tecnologia autonoma rivoluzionaria”, ha scritto in un recente report. Tesla utilizza programmi basati sull'intelligenza artificiale per addestrare le sue auto a guida autonoma.
Sono numerosi i report di Wall Street che discutono di cosa significhi l'evento per Tesla e per le azioni. Alcuni lo vedono come un catalizzatore che farà salire le azioni. Altri pensano che deluderà le alte aspettative.
La gara è soprattutto con Alphabet
Importante sarà capire se Tesla è in grado di competere sui tempi con Alphabet e con altri soggetti impegnati nella gara per i robotaxi. Alphabet, la società madre di Google, con la sua controllata Waymo già effettua più di 100.000 viaggi in taxi a guida autonoma a settimana.
La compagnia di taxi a guida autonoma Cruise, di proprietà di General Motors (NYSE:GM), e Uber Technologies (NYSE:UBER) hanno una partnership strategica.
Anche la cinese cinese Baidu opera già commercialmente in patria con taxi senza guidatore e ha in programma di espandersi all’estero.
In questo panorama, suscita curiosità la notizia che Daniel Ho, uno dei responsabili del robotaxi di Tesla, ha dichiarato di aver lasciato l'azienda per Alphabet. Ho era un manager che riferiva direttamente a Musk. Anche su questo Musk dovrà dare qualche risposta convincente.
Per gli analisti è cruciale capire il modello di business
Le quotazioni azionarie di Tesla sono salite di quasi il 50% da quando il Ceo Elon Musk ha twittato il 5 aprile che il Robotaxi Day stava per arrivare. L’evento, che ha subito un rinvio rispetto al programma iniziale, è fissato per domani, giovedì 10 ottobre.
Tesla (NASDAQ:TSLA) dovrebbe presentare un robotaxi fisico, illustrare agli analisti e agli investitori il modello di business per la vendita, la concessione in licenza e la gestione della tecnologia dei robotaxi e indicare quando i taxi a guida autonoma potranno circolare sulle strade.
Lunedì Garrett Nelson, analista di Cfra, ha scritto che le aspettative sono alte e prevede in Borsa una tipica reazione “sell on news” dopo l'evento. La sua previsione, quindi, è di un calo del titolo qualunque sia il contenuto delle comunicazioni che farà Elon Musk, solo perché in questi mesi è cresciuta una forte attesa che ha contribuito all’apprezzamento delle azioni. Martedì sera Tesla ha chiuso a 244,5 dollari, in rialzo dell’1,5%.
Il timore che possa essere una delle solite “sparate” di Musk
“Elon Musk ha una lunga storia di esagerazioni sulle tempistiche di commercializzazione dei vari prodotti Tesla”, ha scritto Nelson. “Pensiamo che sul Robotaxi non andrà diversamente”. Nel 2016, Musk aveva previsto che un veicolo Tesla avrebbe attraversato da solo gli Stati Uniti nel 2017. Da allora, più o meno ogni anno, ha previsto che la tecnologia di guida autonoma sarebbe arrivata l’anno successivo. La raccomandazioni di Nelson sulle azioni Tesla è “Hold” (mantenere) con un target price di 240 dollari.
Ives: Tesla è la società di AI più sottovalutata
Decisamente opposta la visione di Dan Ives, analista di Wedbush. La sua raccomandazione sulle azioni Tesla è Buy con un target price di 300 dollari. Ives è positivo sul potenziale impatto dell'evento Robotaxi.
“Tesla è la società dell’intelligenza artificiale più sottovalutata dal mercato e ci aspettiamo che in questo evento Musk sveli una tecnologia autonoma rivoluzionaria”, ha scritto in un recente report. Tesla utilizza programmi basati sull'intelligenza artificiale per addestrare le sue auto a guida autonoma.
Sono numerosi i report di Wall Street che discutono di cosa significhi l'evento per Tesla e per le azioni. Alcuni lo vedono come un catalizzatore che farà salire le azioni. Altri pensano che deluderà le alte aspettative.
La gara è soprattutto con Alphabet
Importante sarà capire se Tesla è in grado di competere sui tempi con Alphabet e con altri soggetti impegnati nella gara per i robotaxi. Alphabet, la società madre di Google, con la sua controllata Waymo già effettua più di 100.000 viaggi in taxi a guida autonoma a settimana.
La compagnia di taxi a guida autonoma Cruise, di proprietà di General Motors (NYSE:GM), e Uber Technologies (NYSE:UBER) hanno una partnership strategica.
Anche la cinese cinese Baidu opera già commercialmente in patria con taxi senza guidatore e ha in programma di espandersi all’estero.
In questo panorama, suscita curiosità la notizia che Daniel Ho, uno dei responsabili del robotaxi di Tesla, ha dichiarato di aver lasciato l'azienda per Alphabet. Ho era un manager che riferiva direttamente a Musk. Anche su questo Musk dovrà dare qualche risposta convincente.