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Economia giù, Borse su.

Pubblicato 30.08.2024, 08:19
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L’avvenire è di coloro che non sono disillusi” (George Sorel)

Economia giù, Borse su. Questa è l’equazione che favorisce gli operatori di mercato, con risultati che continuano a spingere le Borse al rialzo. Se un anno fa, dopo Jackson Hole, i mercati avevano attraversato un periodo di incertezza, oggi il contesto appare completamente mutato. L’inflazione è sempre più sotto controllo (con il dato tedesco sceso sotto il 2%, molto meglio delle attese), ma l’economia non accenna a rallentare: il PIL USA nel secondo trimestre ha segnato un +2,5%, superando la previsione del +2,3%, e il mercato immobiliare continua a mostrarsi in salute. L’elemento più sorprendente è che, in Europa, a guidare i rialzi dei listini sono proprio i tecnologici. Le Borse europee si avvicinano ai massimi storici, con il settore tech in forte rialzo, nonostante i risultati trimestrali di Nvidia non abbiano soddisfatto alcuni investitori globali, causando una perdita del 3% del titolo. Di conseguenza, la volatilità si è ridotta ulteriormente, con il VIX sull’S&P 500 in calo del 10% a 15 punti. I positivi dati macro statunitensi hanno rafforzato il dollaro, poiché si attenuano le aspettative di un taglio di 50 punti base da parte della Fed nella riunione di settembre. Per il 2024, sono attesi due tagli per un totale di 50 punti base. Oggi si attendono una serie di dati macro rilevanti: le vendite al dettaglio in Germania, l’inflazione in Francia e nell’Eurozona, e le spese personali negli USA. Intanto, torna a crescere il petrolio, in rialzo del 2,5%, avvicinandosi alla soglia degli 80 dollari.

Boom dei bond

Il cambiamento nello scenario dei tassi si riflette anche nell’elevato interesse degli investitori per le emissioni obbligazionarie corporate a media scadenza. Mediobanca (BIT:MDBI) ha recentemente concluso con successo il collocamento di un covered bond con scadenza a 7 anni, per un valore complessivo di €750 milioni. Questo è il secondo bond di questo tipo emesso dall’istituto nel 2024. Il titolo è stato prezzato con una cedola del 3% e un rendimento pari al mid swap +60 punti base, registrando un’elevata domanda, con ordini che hanno superato 1,1 miliardi di euro, di cui il 74% provenienti da investitori esteri. Le richieste si sono concentrate principalmente nei paesi nordici (24%), Germania (20%) e Italia (26%). Mediobanca ha sottolineato che il successo di questa emissione, in un contesto macroeconomico complesso, dimostra la validità del suo approccio flessibile nella diversificazione delle fonti di finanziamento. Anche Cdp Reti ha collocato un bond a tasso fisso a 7 anni, riservato agli investitori istituzionali, per un importo di €600 milioni. Anche in questo caso, l’interesse del mercato è stato significativo, con ordini provenienti da 180 investitori per oltre €2,7 miliardi, pari a 4,5 volte l’offerta.

Cresce l’AI, crescono le valutazioni

OpenAI, la società dietro lo sviluppo di ChatGPT, è in trattative per un nuovo round di finanziamento che potrebbe portare la sua valutazione complessiva a $100 miliardi. Tra i principali investitori, secondo quanto riportato da MF, vi è Thrive Capital, un importante operatore nel settore del venture capital, che prevede di investire 1 miliardo di dollari per acquisire una quota significativa della società guidata da Sam Altman. Anche Microsoft (NASDAQ:MSFT), che ha già investito $13 miliardi in OpenAI, dovrebbe partecipare a questo nuovo round, secondo il Wall Street Journal. Il valore di OpenAI ha registrato una rapida crescita negli ultimi anni. All’inizio del 2024, la società era valutata circa $80 miliardi, un incremento significativo rispetto ai $29 miliardi del 2023. Questo aumento non è solo dovuto all’interesse per l’intelligenza artificiale (AI), nonostante l’AI stia attirando ingenti investimenti e interesse. Infatti, nonostante il suo potenziale, l’AI ha ancora applicazioni pratiche limitate su larga scala. Una parte sostanziale dell’aumento di valore deriva dai solidi risultati finanziari di OpenAI. A gennaio, i ricavi annuali della società hanno superato i $2 miliardi, e si prevede una crescita ulteriore grazie al recente lancio di SearchGPT, un motore di ricerca che mira a competere con Google (NASDAQ:GOOGL). Questo nuovo prodotto potrebbe accelerare ulteriormente la crescita di OpenAI, offrendo nuove opportunità di espansione e consolidamento nel mercato.
 

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