MERCATO CINESE.
Il mercato siderurgico cinese è entrato in una fase di assestamento, che fa seguito alle pesante correzione delle scorse settimane, più che normale dopo la straordinaria impennata dei prezzi, nella tarda estate.
Il fitto calendario economico-finanziario dei giorni scorsi ha mostrato nuovi segnali di stanchezza e i prezzi ne hanno tratto inevitabili conseguenze.
Stamane si è aggiunto al quadro anche l’indice dei prezzi delle case nelle 70 maggiori città della Cina, che evidenzia una ulteriore frenata (peraltro voluta e ottenuta dal Governo con precise misure normative e amministrative).
Il mercato è stato guidato al rialzo dalla stabilità dell’economia cinese e (nei mesi scorsi) dalla relativa tenuta del settore immobiliare-costruzioni (che innescò il boom nel 2016).
A ciò si è aggiunto un fattore di grande importanza, costituito dai tagli produttivi decisi dal Governo, per ragioni di razionalizzazione, ristrutturazione e, in ultima analisi, ambientali.
In proposito, secondo alcune nostre fonti, dobbiamo notare che buona parte dei tagli di produzione già attuati e riguardanti materiale di bassa qualità, prodotto da stabilimenti antiquati e inefficienti (illegali) destinato in prevalenza…(…)”.
GRAFITE, NEEDLE COKE
“(…) L’ombra della tempesta sul mercato degli elettrodi di grafite si avvicina sempre di più e appare particolarmente minacciosa di stravolgimenti sul mercato siderurgico, potenzialmente traducibili in un futuro shock di prezzi per diversi prodotti.
I produttori siderurgici, infatti, visto l’impressionante rialzo dei prezzi della grafite, con il pericolo di mancata o ritardata consegna degli elettrodi indispensabili alla produzione, potrebbero decidere di sospendere le vendite, con conseguenze facilmente immaginabili.