La BNS si aspetta una crescita economica del 2,0, i prestiti per i mutui sono bassi, ma i prezzi delle abitazioni stanno iniziando a salire, segnale di una potenziale correzione.
Nel complesso, la BNS è soddisfatta dell’attuale politica monetaria e non ha fretta di fare modifiche.
Il Fondo Monetario internazionale benedice l’economia Svizzera ma scopre alcuni punti delicati, che riguardano la politica commerciale internazionale, il mercato immobiliare e ipotecario.
Nel tempo, quelle politiche possono causare degli squilibri riguardanti le condizioni globali di finanziamento, oltre a ulteriori squilibri nel settore immobiliare e ipotecario.
Nonostante il monitoraggio del FMI, la BNS continua la politica attendista, ribadendo che la moneta elvetica è ancora sopravvalutata.
Lo scenario tecnico-grafico al momento conferma questa visione.
Il cross EUR/CHF, dopo 3 mesi di ribassi, sembra concludere il mese di marzo con una importante candela positiva, vicino ai massimi di periodo toccati a dicembre del 2017 e precisamente a quota 1,1830.
Brevemente, se i prezzi chiuderanno l’attuale mese in prossimità del livello sopracitato, il mese di aprile con molta probabilità si aprirà con i migliori auspici rialzisti; pertanto i valori con molta probabilità raggiungeranno le resistenze dinamiche poste a quota 1,2070 prima e successivamente 1,2250.
Al contrario, se i valori dovessero rientrare velocemente al di sotto dell’area 1,1600/1,1570, il cross si dirigerà verso l’obiettivo ribassista di medio termine quota 1,1320.