⭐ Ecco il 2025, dai slancio al tuo portafoglio: I titoli di gennaio selezionati dall'IASblocca adesso

Europa recessione in arrivo. USA regge il colpo nonostante l'inflazione

Pubblicato 13.04.2022, 10:04
EUR/USD
-
GBP/USD
-
EUR/GBP
-
NDX
-
US500
-
DJI
-
IT40
-
IXIC
-

Clicca su "SEGUI" in alto per ricevere una notifica ogni volta che pubblico un nuovo articolo.

Nel video in basso la mia strategia applicata con grafici ed i livelli operativi, non mancare di guardarla.

A Wall Street si dice: “Se non sei grato, non sei ricco, non importa quanto hai."
John Templeton

La mia opinione ed il mio punto sul mercato oggi.

Nonostante tutto si intravedono segnali di positività nei mercati. Non voglio essere positivo per forza e continuo a professare quello che è il mio mantra nei mercati e cioè: • “la mia previsione nel lungo periodo nasce e si forma giorno per giorno avendo un'ottica e un obiettivo nelle prossime 24 ore” • “quando sarà finita la sessione di oggi avrò significativi dati per prevedere quella di domani” • “tutto ciò che è previsto oltre la settimana ha la stessa possibilità di verificarsi del lancio di una monetina puntando su testa o croce” Quello che ho visto ieri mi fa dire che intravedo segnali di positività perché il mercato ha fatto un valoroso sforzo per ignorare un altro report pesante sull'inflazione uscito ieri. È vero i titoli azionari alla fine hanno chiuso leggermente negativi dopo un rally partito all'uscita del dato. Rally che poi mano a mano si è sgonfiato e la sessione si è attestata su leggere perdite finali.

Come avevo scritto ieri il dato uscito è stato un altro di quei numeri che non si vedevano da quarant'anni, (oramai vi ho abituato a questa espressione), per i prezzi al consumo saliti a marzo dell'8,5% su base annua. Addirittura, il livello più alto dal 1981. Il risultato è stato leggermente peggiore delle aspettative all'8,4% ed è stato molto più “hot-scottante”, per usare un'espressione cara agli americani, del 7,9% di febbraio. Inoltre, il CPI è salito dell'1,2% mese dopo mese. Ma ecco il "piccolo dettaglio", che il mercato ha comunque colto, anche se non è stato abbastanza per creare un rally sostenuto, e che voglio sottoporre alla vostra attenzione. Il CPI core, che esclude il cibo e l'energia, è un dato in “controtendenza” rispetto al peggioramento generale, in quanto l'aumento dello 0,3% è stato inferiore alle aspettative che erano previste per lo 0,5%. Ecco la dimostrazione che il mio ottimismo è ben riposto. Gli investitori sono alla ricerca di qualsiasi buona notizia sull'inflazione possa arrivare in questo momento, e questo atteggiamento è buono per il mercato.

Questo ha fatto sì che i principali indici abbiano iniziato la sessione di ieri in forte rialzo con rialzi superiori all'1%. Sotto la cenere del mercato adesso si possono vedere sani segni di decelerazione delle pressioni sui prezzi. Il CPI core è in decelerazione da 3 mesi consecutivi, il che è un segnale che alcune pressioni dal lato dell'offerta stanno cominciando a diminuire. Ripeto che comunque questo è stato un segnale ma da solo non ha potuto cambiare le sorti di questo momento, ma è un chiaro segno ripeto. Comunque ieri il buon momento è durato poco. L’S&P è sceso del -0,34%. Il NASDAQ è sceso del -0,30%. Il Dow è sceso del -0,26%. Dopo la sessione di ieri l'S&P e il NASDAQ sono ora in una serie di tre sessioni consecutive in calo. Noto che questa ultima sessione è stata la sessione migliore tra le peggiori del Nasdaq dopo essere sceso di oltre il 3% nelle due sessioni precedenti.

L'attenzione si sposta ora all'inizio della “Reporting season”, con alcuni giganti bancari che inizieranno a riferire i loro utili e bilanci nei prossimi giorni. Tiriamo un sospiro di sollievo abbiamo superato il temuto rapporto CPI di martedì con un danno minimo, tutto sommato. Come vi avevo spiegato nelle mie analisi precedenti, questo importante dato avrebbe potuto essere negativo per il mercato proprio sull'ingresso della stagione degli utili. Adesso possiamo passare al gigante bancario JPMorgan, che ufficiosamente darà il via a questa fase con il suo rapporto prima della campana di mercoledì mattina.

La Performance dei miei portafogli dal 1° gennaio 2022 ad oggi è la seguente:

Mio portafoglio "Mib 40" +29,48%

Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in Italia" +12,21%

Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 Italia" +4,51%

A CONFRONTO IL NOSTRO INDICE FTSE MIB -9,80%

Mio portafoglio "Best Brands" +10,66%

Mio portafoglio "titolo numero 1 oggi in USA" +9,18%

Mio portafoglio "tutte le recenti numero 1 USA" +18,16%

A CONFRONTO GLI INDICI USA

Dow Jones -5,83%

S&P 500 -7,74%

Nasdaq -14,53%

Queste comunicazioni sono da ritenersi non personalizzate, ma pensate scritte ed inviate ad un pubblico indistinto. L'esecuzione di investimenti, posti in essere dovranno essere fatti sotto la supervisione di un professionista di vostra fiducia iscritto all'apposito Albo, saranno quindi a vostro completo rischio, non assumendo l'autore alcuna responsabilità al riguardo. L'operatività descritta è proposta in maniera teorica e allo scopo formativo nei mercati finanziari ed è quindi esclusivamente divulgativa e non costituisce stimolo all'investimento e/o consulenza finanziaria.

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2025 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.