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Fed: la banca centrale continua a sbagliarsi sulla politica, inflazione alle stelle

Pubblicato 14.03.2022, 15:07
Aggiornato 02.09.2020, 08:05

Se sei un economista che tentenna sull’inflazione, ti è concesso sbagliare. Ma se sei il capo della banca centrale più potente del mondo, dovrai essere molto più prudente. Qualsiasi errore è pieno di conseguenze.

Quando il Presidente della Federal Reserve Jerome Powell aveva allegramente asserito circa un anno fa che l’inflazione sarebbe stata transitoria, ha fatto quello che l’economista Mohamed El-Erian ha poi definito un errore madornale. El-Erian potrebbe essersi sbagliato, ma non è stato il solo a fare questa valutazione; tra gli altri, anche l’economista di Harvard ed ex Segretario al Tesoro Larry Summers, che per mesi ha messo in guardia dal crescente rischio di inflazione.

Powell ha poi dovuto ammettere che l’inflazione non è transitoria e, all’inizio del mese, ha persino ammesso che la Fed avrebbe dovuto agire prima, sebbene abbia aggiunto di averlo capito solo col senno di poi. Non è proprio così, visto che altri avevano suonato dei campanelli d’allarme all’epoca.

E sembra che il presidente della Fed stia per compiere un altro errore.

Powell ha già promesso di alzare i tassi di interesse di non oltre un quarto di punto quando si incontrerà il Federal Open Market Committee questa settimana. E lo ha promesso persino prima che indice sui prezzi al consumo di febbraio vedesse un aumento annuo del 7,9%.

Powell si è messo in prima linea per limitare l’aumento, anche se altri membri del FOMC hanno apertamente parlato di un aumento di mezzo punto.

Parte del problema è che Powell, un avvocato che ha fatto fortuna nel private equity, deve dipendere dagli economisti dello staff e dai loro modelli per fare una valutazione dell’economia. E questi economisti non sono altro che scienziati neutrali che analizzano informazioni.

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Consiglieri politicizzati, inflazione persistente?

Sebbene sia stato sconcertante che Powell abbia insistito così tanto a dire che l’inflazione era un fenomeno temporaneo causato dai problemi di approvvigionamento, un pezzo del Wall Street Journal la scorsa settimana ha dato un indizio sul perché si sia attenuto alla sua previsione.

Emre Kuvvet, professore associato di finanza della Nova Southeastern University in Florida, ha accuratamente analizzato i database della registrazione dei votanti per disporre in tabella la politica degli oltre 780 economisti della Fed. Ha scoperto un’enorme preponderanza di affiliazioni inclinate verso sinistra. Il rapporto complessivo tra Democratici e Repubblicani tra gli economisti del sistema della Fed era di 10,4 a 1.

La situazione è persino più drastica nel consiglio dei governatori di Washington, dove il rapporto è 48,5 ad 1.

Secondo Kuvvet, la Fed è già profondamente politicizzata, al di là delle affiliazioni che dimostrano i governatori. In passato, la Casa Bianca cercava di bilanciare Democratici e Repubblicani al consiglio, ma tutte e tre le nuove nomine del Presidente Joe Biden sono di Democratici e le sue scelte per i due vicepresidenti condividono l’affiliazione al suo partito.

Intanto, l’economista britannico Charles Goodhart, ex membro della Commissione di Politica Monetaria della Banca d’Inghilterra, spiega che l’inflazione persisterà, per via degli importanti cambiamenti demografici che dettano la carenza di lavoratori, e le pressioni sui compensi, nell’immediato futuro.

Persino Janet Yellen, ex Presidente della Fed e Segretario al Tesoro, la scorsa settimana ha dichiarato che l’inflazione resterà alta per un altro anno, anche se la Casa Bianca la descrive come temporanea.

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La Banca Centrale Europea, intanto, ha reso noto che la guerra in Ucraina farà salire l’inflazione e peserà sulla crescita in Europa nei prossimi due-tre anni.

In risposta, la BCE, dopo il vertice di politica monetaria la scorsa settimana, ha reso noto che ridurrà gli acquisti di bond, portandoli a 40 miliardi di euro (43,6 miliardi di dollari) ad aprile, 30 miliardi di euro (32,7 miliardi di dollari) a maggio, e 20 miliardi di euro (21,8 miliardi di dollari) a giugno. In precedenza, aveva previsto di ridurli a 20 miliardi di euro solo entro ottobre. La banca centrale potrebbe sospendere i nuovi acquisti già nel terzo trimestre.

Tuttavia, la BCE non garantisce più che alzerà i tassi di interesse subito dopo aver fermato gli acquisti di bond. Piuttosto, deciderà la sua politica dei tassi di interesse in base ai prossimi dati sull’inflazione e sulla crescita.

Ultimi commenti

L errore piu grande è stato portare i tassi a zero a causa del covid.. È stata presa una decisione facile ancor prima di vedere le reali conseguenze della pandemia.. Sarebbero stati sufficienti interventi localizzati in settori specifici. Il secondo errore è stato non aver fretta di normalizzare il tasso di interesse e aspettare che scoppiasse l inflazione per essere costretti ad intervenire.
l'attuale arrivo di profughi in tutta europa può colmare il gap di carenza di manodopera. cosa difficile in america se non aprono i muri a messicani e sudamericani
La Lagarde invece la sta azzeccando? no, sta facendo peggio di Powell, visto che rimanda ancora l'aumento dei tassi in Europa.
Powell vede il dollaro che si rafforza e rimane, giustamente, cauto. l'inflazione alta è un problema politico, non monetario.
Detto da marx….
quando l'inflazione scenderà vorrà dire che salirà meno ... ma I prezzi saliranno sempre e le aziende per mantenere i P/E che il mercato prezza non abbasseranno di certo i prezzi.... combinazione perfetta per stagflazione che porta dritta dritta a recessione
Fandonie
guerra, inflazione, economia reale a picco e mercati americani ai massimi storici, qualcosa non torna
Esatto. Non quadra, non spendiamo piu’ in Euro tranne beni di prima necessita’, i tempi bui arriveranno…
In che modo, esimio cintura nera di economia, le politiche monetarie farebbero calare i prezzi delle materie prime?
non è che tentenna, è che sanno bene che il mercato verrà giù a picco visto come era gonfiato da QE infiniti e tassi a zero eterni. Oggi devono scegliere se salvare l'economia reale o salvare il mercato azionario ancora ipervalutato.
la sinistra, la rovina del mondo.
ma quando mai .
Più che sbagliare, forse non sanno più come uscire dal vicolo cieco in cui si sono infilati. IMHO
questi non hanno imparato nulla dalla storia ,alla fine alzeranno i tassi nel momento sbagliato facendoci ritornare in recessione.
che ne sa questo "giornalista" più di Powell, scusate? Vuole il suo posto per caso?
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