Ancora una volta (top di Luglio) la fortissima resistenza posta in area/fascia 22000-22600 ha “premiato” le posizioni short con un ulteriore 8% circa (22200-20400 -vedi grafico-)
La chiusura delle posizioni in area 20400 (nonostante la discesa sia poi proseguita fino ai minimi del 14 Agosto a 19936) era “consigliata” dal personalissimo RSI, dalla vicinanza al supporto dinamico partito dai minimi di metà Gennaio e dal “contatto” con area 20500
Da una quindicina di giorni però è ripartita l'ennesima reazione dei Tori, con il Grande Capo che potrebbe (45% pox) riportare i valori dell'indice meneghino anche in area 22600 con estensioni “acchiappa stop” addirittura fino in area 23000 (10% pox di arrivarci).
Ciò nonostante il quadro di fondo sia a livello di fondamentali che tecnico non cambia con il target minimo di area 17800 che rimane valido al 90% ma con la percentuale di “superare” area 22600 che sale al 10%.
L'unico cambiamento, di conseguenza, è relativo all'operatività, ovvero:
A) entrata short in area 22600 con Stop Loss INNALZATO a 23200 (in caso negativo, in tale area - 5% pox di superarla - si potrebbe pensare ad un raddoppio, valutando indicatori tecnici del futuro momento)
B) entrata short alla rottura ribassista di area 20300-20200 che dovrebbe fornire quel segnale di cedimento che stavolta dovrebbe far successivamente cedere area 19500 portando il FTSE-MIB a target. Stop Loss 20600
Ciò detto, se non per tentare di cavalcare un ulteriore breve rialzo (ma aspetterei la rottura di area 21650), il tempo del long multiday o “tipo cassettista” sfortunatamente è ancora in stand-by
Concludo con un' osservazione esclusivamente tecnica. Un ulteriore allungo potrebbe far “riposare” il Gold mentre ci sarebbero delle commidities che da questi prezzi ed entro l'anno potrebbero regalare discrete performance: Gas Naturale, Cotone e Rame