Giornata difficile ieri per Piazza Affari e per le altre borse europee messe sotto pressione dall’inflazione, che è tornata a crescere spaventando gli investitori.
L'inflazione preliminare dell'Eurozona si è attestata al 7% contro il 6,9% di marzo, mentre in Italia ha raggiunto l'8,3% su base annua, rispetto al 7,6% del mese precedente.
Il future sul FtseMib con scadenza giugno 2023 ha terminato le contrattazioni di ieri a 26.540 punti, dopo aver toccato un minimo sotto i 26.400 punti; la seduta si è chiusa con un ribasso vicino all’1.5%.
Nella precedente analisi, risalente al 26 aprile, avevamo dichiarato come il breakout dei 27.000 punti avrebbe portato con buona probabilità nuova debolezza, poiché a livello grafico il mercato aveva altresì completato un modello di distribuzione a testa e spalle.
In quell’occasione avevamo anche ipotizzato come il target di questo pattern, con valenza multiday, fosse da ricercare in area 26.400 punti, dove poi ci saremmo dovuti aspettare una reazione.
Ieri il mercato ha raggiunto l’area che avevamo suggerito ed ora sta cercando di rimbalzare.
Al momento della scrittura il future scambia sopra i 26.700 punti.
A quota 26.750 punti è presente una resistenza di breve che coincide anche con la linea mediana della candela ribassista ad ampio range di ieri.
Una prova di forza su tale livello spingerebbe il mercato al test dei 27.000 punti, livello il cui recupero riporterebbe un certo ottimismo gettando le basi per un’operatività long anche multiday, con primo target sui massimi dello scorso mese.
Il quadro tecnico di fondo è comunque positivo e anche nel caso dovessimo assistere ad un rifiuto dei 27.000 punti ci sarebbero comunque le occasioni per imbastire strategie long intraday sul retest dei supporti chiave.
Attenzione però perché nello scenario meno atteso, ovvero in caso di scivoloni sotto i 26.300 punti il quadro tecnico è destinato a cambiare, dato che in tal caso il Ftse Mib completerebbe un ulteriore modello di distruzione più ampio, sempre a testa e spalle; a quel punto aumenterebbero sensibilmente le probabilità di assistere ad un’estensione delle vendite fino a 26.000 in prima battuta e successivamente a 25.750 punti.