Il future Ftse Mib ha messo in evidenza una volatilità molto elevata dopo la decisione a sorpresa della Bce di tagliare il costo del denaro di un quarto di punto. Prima i prezzi sono saliti fino a quota 19485, ad un passo quindi del lato alto della fase laterale disegnata a partire da metà ottobre, resistenza a 19500 circa, poi sono scesi a 18765, in vista della base della stessa fase laterale, supporto a 18670. Il mercato ha quindi esplorato la possibilità di uscire dal trading range in una delle due possibili direzioni senza trovare tuttavia la forza per farlo. Volendo trovare una spiegazione al movimento erratico delle ultime ore e' possibile immaginare che il fallimento nella immediata rottura di area 19500 abbia provocato una delusione negli operatori, seguita dal timore di rimanere intrappolati con posizioni al rialzo vicine ai massimi di periodo, che ha favorito la rapida ritirata. Il calo del costo del denaro dovrebbe significare per il sistema bancario italiano, i cui titoli pesano notevolmente sull'indice delle blue chip e sul derivato, un minor costo della raccolta ed al tempo stesso implica anche una rivalutazione dei bond governativi detenuti in portafoglio (il rendimento del decennale e' sceso oggi dello 0,1%). Il taglio dei tassi tuttavia e' una ammissione implicita da parte della banca centrale che le cose non vanno poi così bene, Draghi ha dichiarato che gli ultimi indicatori congiunturali dell'Eurozona mostrano un tasso di crescita moderato nel secondo semestre dell'anno, c'e' quindi poco da stare allegri, soprattutto per quei paesi, come l'Italia, la cui economia e' ancora in forte sofferenza (ed infatti mentre il Ftse Mib al momento cede l'1,5% circa il Dax, dopo aver toccato un nuovo massimo storico, e' ancora al rialzo dello 0,7% circa). Per quello che riguarda il future Ftse Mib sara' solo la rottura di 19130 (prima resistenza a 19040) a prospettare il ritorno nella parte alta del trading range, a 19500 circa. A meno del superamento di questi livelli rimarrà elevato il rischio di assistere alla violazione di area 18650 e dell'avvio quindi di una correzione estesa di tutta la salita dai minimi di fine settembre con target in area 17800 almeno (ampiezza della fase laterale, che sotto area 18650 si dimostrerebbe una figura a doppio massimo, proiettata verso il basso).