🔺 Cosa fare quando i mercati sono ai massimi storici? Trova occasioni come queste.I titoli sottovalutati

I trader del Forex hanno ignorato l’aggiornamento di Pfizer

Pubblicato 19.11.2020, 06:56
EUR/USD
-
GBP/USD
-
AUD/USD
-
USD/CAD
-
NZD/USD
-
CAD/USD
-
PFE
-
CL
-
DXY
-
MRNA
-

Rassegna giornaliera sul mercato forex, 18 novembre 2020

Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management

La notizia del giorno è stato l’aggiornamento sul vaccino di Pfizer (NYSE:PFE). La sua efficacia sarebbe del 95% invece che del 90% nel prevenire il coronavirus. Questo supera l’efficacia del 94,5% riportata da Moderna (NASDAQ:MRNA) questa settimana. Purtroppo però, le valute e i trader non sono rimasti impressionati.

Il problema è che nonostante gli investitori credano che le aziende farmaceutiche siano vicine al traguardo, è sottinteso che una distribuzione non avverrà almeno fino alla primavera del 2021. Moderna, il cui vaccino ha una conservazione più lunga ad una temperatura di -20 gradi Celsius (una temperatura vicina a quella di un normale freezer) contro i -70 gradi Celsius di Pfizer (una temperatura più fredda dell’Antartico), ha illustrato le sfide della produzione di massa del vaccino. Con linee di produzione aggiuntive, l’azienda riesce a produrre solo circa 500 milioni di dosi. Inoltre, come abbiamo già evidenziato nelle scorse settimane, con la distribuzione del vaccino ancora distante, la pandemia peggiorerà negli USA e non solo. Il Giappone ha alzato al massimo il livello di allerta visto il numero di casi record riportato mercoledì.

Il dollaro USA è sceso contro tutte le principali controparti, con i dollari di Nuova Zelanda e Canada in testa. I dati deboli sulle concessioni edili e i nuovi cantieri non hanno aiutato. I dati di domani sull’indice manifatturiero della Fed di Philadelphia si prospettano deboli, visto il brusco calo del sondaggio dell’Empire state. I dati più forti sull’inflazione in Nuova Zelanda e Canada hanno sostenuto le rispettive valute. In Nuova Zelanda, i prezzi alla produzione sono saliti più del previsto ed in Canada i prezzi al consumo sono saliti dello 0,4% contro le previsioni dello 0,2%. Questo aumento non ci ha sorpresi visto l’indice IVEY PMI che ha riportato prezzi più alti. L’aumento dei prezzi del petrolio ha contribuito a far salire il loonie. Il dollaro australiano è salito nonostante  l’aumento minore degli stipendi ed il calo delle vendite di case nuove

La sterlina è salita sulla scia di dati sull’inflazione più forti, che sono coerenti con l’aumento dei prezzi al dettaglio e con la decisione della Banca d’Inghilterra di lasciare le previsioni invariate. L’euro resta indietro e sente il peso della contrazione del 4° trimestre e della prospettiva di un allentamento da parte della BCE.

Ultimi commenti

Prossimo articolo in arrivo...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.