Le esportazioni USA di gas naturale liquefatto stanno aumentando sempre di più, con il governo Biden che promette di rifornire l’Europa, fornendo quello che potrebbe essere un importante supporto al mercato mentre il clima negli Stati Uniti passa dall’inverno alla più mite primavera.
Le esportazioni di GNL USA dovrebbero continuare a salire, ad una media di 13,3 miliardi di piedi cubici (bcf) al giorno per l’intero anno, con un aumento del 16% dal 2021, secondo le ultime previsioni della US Energy Information Administration. Si tratterebbe di un aumento dagli 11,2 bcf al giorno di gennaio e dai 10,4 bcf al giorno del quarto trimestre dell’anno scorso.
I prezzi del gas naturale spesso scendono in primavera perché la domanda di riscaldamento si riduce e le temperature sono troppo miti per una domanda di raffrescamento, creando una dinamica di mercato comunemente nota come “bassa stagione”.
L’anno scorso, i future del gas sull’Henry Hub a New York oscillavano intorno ai 2,40 dollari per milione di Btu a marzo, con l’inizio della primavera. Erano ancora più bassi nel marzo 2020, ad un minimo di 1,52 per mmBtu.
Quest’anno, invece, dopo l’inizio della primavera il 20 marzo, il contratto Henry Hub è passato da un minimo di 4,75 dollari ad un massimo di 5,62 dollari all’attestazione di ieri. Per tutta la scorsa settimana, i prezzi sono saliti di quasi il 15% prima di scendere di circa l’1% sulla settimana in corso.
Il rialzo del prezzo è avvenuto sulle aspettative di una domanda europea di GNL USA, con il blocco deciso a liberarsi dalla dipendenza dalle scorte russe dopo l’invasione dell’Ucraina.
Ma i fondamentali non sono l’unica cosa a favore dei prezzi del gas ora: anche i segnali tecnici sembrano inclinati al rialzo, dice Sunil Kumar Dixit, a capo delle strategie tecniche di skcharting.com.
“I prezzi sono scambiati al di sopra delle medie mobili su breve termine e lo slancio è rialzista”, scrive Dixit in una previsione condivisa con Investing.com.
Il superamento della media mobile esponenziale su 50 giorni e della media mobile semplice su 200 giorni da parte del contratto Henry Hub del mese successivo rafforza il rialzo, spiega.
“Una mossa sostenuta sopra il livello di 5 dollari favorisce i tori, che potrebbero puntare a 6 e 6,70 dollari nella prossima settimana, anche se una debolezza sotto i 5 dollari potrebbe dare il via a correzioni verso 4,50 e 4,30 dollari”, aggiunge Dixit.
Il gas a 5-6 dollari o più in questo periodo dell’anno sarebbe stagionalmente alto.
Tuttavia, la primavera 2022 sembra destinata ad essere diversa. Il 25 marzo, il Presidente Joseph Biden e la Presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen hanno annunciato a Bruxelles un patto in base al quale gli Stati Uniti diventeranno il maggior singolo esportatore di gas in UE. L’UE riceveva il 40% del gas per il riscaldamento domestico dalla Russia.
Fonte: Gelber & Associates
Questo patto prevede che il GNL USA sia la fonte principale per colmare il vuoto lasciato dalla storica perdita del gas russo. Gli Stati Uniti dovranno colmare un terzo della perdita aumentando le spedizioni di GNL di 15 bcm nel 2022.
Sul fronte delle scorte, con il mercato che si prepara all’ultimo aggiornamento settimanale dalla Energy Information Administration alle 16:30 CEST di oggi, le aspettative degli analisti seguiti da Investing.com sono di un aumento di 21 bcf per la scorsa settimana, la prima iniezione della stagione 2022, per via del clima relativamente mite.
E questo rispetto all’incremento di 7 bcf della stessa settimana di un anno fa e della media quinquennale (2017-2021) di un utilizzo di 23 bcf.
Nella settimana del 18 marzo sono stati utilizzati 51 bcf di gas delle scorte.
Se le stime sono corrette, la riduzione nella settimana del 25 marzo porterebbe le scorte ad 1,410 mila miliardi di piedi cubici (tcf), circa il 15% in meno della media quinquennale ed il 20% in meno rispetto alla stessa settimana di un anno fa.
Fonte: Gelber & Associates
Il clima la scorsa settimana è stato più caldo del normale, con soli 90 gradi giorno di riscaldamento (HDD) rispetto alla norma trentennale di 114 HDD per il periodo, secondo i dati di Refinitiv.
Gli HDD misurano di quanti gradi la temperatura media giornaliera è inferiore ai 65 gradi Fahrenheit (18 gradi Celsius) e vengono usati per stimare la domanda per il riscaldamento di abitazioni e uffici.
Nota: Barani Krishnan utilizza una varietà di opinioni oltre alla sua per apportare diversità alla sua analisi di ogni mercato. Per neutralità, a volte presenta opinioni e variabili di mercato contrarie. Non ha una posizione su nessuna delle materie prime o asset di cui scrive.