Il sentiment generale si è rafforzato a inizio settimana dopo che alcune dichiarazioni avevano evidenziato importanti progressi nei colloqui commerciali tra Cina e Stati Uniti. Troppa euforia? Sembra di sì, sembra che gli operatori stiano rivalutando il tutto mostrandosi ben più cauti. Ora è possibile evidenziare una fase di consolidamento che potrebbe richiedere qualcosa di più concreto per poter continuare ad acquistare l’azionario (giusto per citare un mercato che continua a sorprendere al rialzo).
Mentre le due parti continueranno le discussioni a Washington, cosa dovrebbero monitorare gli operatori? Sicuramente si dovrà capire se la Cina rinuncerà ai diritti di proprietà intellettuale e se gli Stati Uniti saranno disposti a rinunciare alle tariffe già in vigore. Ciò detto, gli ultimi dati in chiaro scuro degli USA rendono ancora più importante il rilascio dei numeri sul mercato del lavoro di venerdì. In vista dell’appuntamento di domani quella odierna potrebbe essere una giornata interlocutoria, anche se c’è sempre la Brexit a mettere un po’ di pepe sui mercati. I colloqui tra il primo ministro May e il leader dell'opposizione Corbyn continueranno anche oggi, nel frattempo la Camera dei Comuni ha approvato una proposta di legge per tentare di evitare uno scenario “no deal” ritenuto a maggioranza una catastrofe.
Wall Street ha chiuso la giornata di mercoledì in consolidamento con piccolo guadagni per l'S&P 500 (+0,2% a 2873 punti). Con i futures statunitensi in lieve contrazione, anche in Asia c’è stato un consolidamentocon il Nikkei quasi piatto e lo Shanghai Composite +0,7%. Sul forex c’è una leggera sottoperformance del dollaro ma in generale c’è poca direzionalità. Il dollaro canadese è la valuta più debole a causa della correzione del Petrolio dopo i recenti rialzi, mentre sul fronte materie prime continua il consolidamento dell’oro.
È una mattinata europea abbastanza tranquilla sul fronte macro economico eccezion fatta per il rilascio dei verbali dell'ultima riunione della BCE (ore 13:30). Per quanto riguarda gli Stati Uniti sono attesi i dati sulle richieste settimanali di disoccupazione che dovrebbero aumentare leggermente a 215.000 (dopo essere scese a un minimo di nove settimane pari a 211.000 la settimana scorsa).