Ricevi uno sconto del 40%
🚨 Mercati volatili? Trovare le gemme nascoste per ottenere una seria sovraperformance
Trova subito azioni

Gli investitori della cannabis imparano a loro spese come pensare a lungo termine

Pubblicato 23.07.2019, 13:30

Le speculazioni nel settore della cannabis hanno cambiato marcia ultimamente. L’argomento di conversazione non sono più le ultime stime sulla dimensione del crescente mercato della marijuana. Ora, le congetture si focalizzano sul futuro di una singola compagnia: CannTrust Holdings Inc (TSX:TRST), (NYSE:CTST).

Il coltivatore di marijuana a scopo terapeutico con sede in Ontario è finito sotto i riflettori all’inizio del mese quando è stato rivelato che aveva contravvenuto alle regolamentazioni coltivando migliaia di piante in spazi non autorizzati nella sua serra di Pelham, Ontario.

Ripercussioni di vasta portata

Le conseguenze di questa rivelazione hanno avuto una portata enorme. Hanno comportato una sospensione delle vendite dei marchi della compagnia; i prodotti esportati in Europa sono stati messi in quarantena; è stata avviata un’indagine formale da parte di Health Canada, l’autorità federale per i permessi per la cannabis; è stata creata una commissione speciale per condurre un’indagine interna; e, forse l’aspetto peggiore per gli investitori, la capitalizzazione di mercato della compagnia è crollata del 50,49%, con gli investitori scappati a gambe levate. La perdita rappresenta un tonfo di oltre 500 milioni di dollari canadesi (380 milioni di USD) del valore del titolo di CannTrust.

Ieri, il produttore di marijuana in difficoltà ha pubblicato una dichiarazione a proposito della commissione speciale creata per indagare sulle accuse di non conformità. La commissione, composta da quattro membri e guidata da Robert Marcovitch, membro del consiglio di amministrazione di CannTrust, ha anche il compito di dare consigli al consiglio di amministrazione sulle questioni relative alla controversia e in particolare di evidenziare come influirà sugli asset, sulle scorte, sulle vendite e sulle entrate della compagnia.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Si cerca di rassicurare gli investitori

La dichiarazione non ha offerto molti dettagli, ma ha confermato che la compagnia ha inviato una risposta al report di non conformità di Health Canada e sta ora aspettando un responso. Marcovitch ha cercato di rassicurare gli investitori:

“La commissione speciale sta prendendo molto sul serio la questione e promette di lavorare insieme a Health Canada per riportare la compagnia in una situazione di conformità. Sebbene vogliamo agire il più rapidamente possibile, siamo consapevoli della necessità critica di essere scrupolosi. Siamo determinati ad identificare le cause fondamentali di tutti i problemi di non conformità, ad adottare le misure adeguate per risolvere e rimediare ad ogni problema con la cultura di conformità della compagnia ed a ricostruire la fiducia nella compagnia”.

Ma la dichiarazione non è bastata a fermare la discesa del titolo. CannTrust ha perso un altro 1,44% sulla borsa di New York ieri, chiudendo a 2,73 dollari USA (-1,66% sull’indice S&P/TSX Composite a Toronto, chiudendo a 3,56 dollari canadesi). È crollato di oltre il 10,5% nella scorsa settimana.

Voci di un’acquisizione

Mentre la compagnia attende la sentenza sulle licenze, un articolo di BNN Bloomberg ieri ha affermato che dei banchieri avrebbero tenuto delle trattative preliminari con due compagnie di cannabis canadesi per capire se ci sia un interesse in un’acquisizione di CannTrust. Una decisione simile impedirebbe alla compagnia di perdere le licenze di lavorazione se Health Canada decidesse di reagire in modo severo all’infrazione delle norme. Tuttavia, non c’è alcun segnale di un accordo.

Annuncio di terzi. Non è un'offerta o una raccomandazione di Investing.com. Consultare l'informativa qui o rimuovere gli annunci .

Perciò mentre tutti sono concentrati sul capire chi potrebbe fare una mossa simile (o quale compagnia potrebbe volerlo fare a questo punto), gli investitori non vedono altro che rosso guardando i prezzi del titolo.

Il peso sul settore

Lo scorso mese ha pesato quasi su tutte le principali compagnie di cannabis, con i prezzi dei titoli affondati dappertutto.

Dopo CannTrust, la più colpita nell’ultimo mese è stata la Hexo Corp (TSX:HEXO), (NYSE:HEXO), del Quebec colata a picco con -16,49%, seguita da Canopy Growth Corp (TSX:WEED), (NYSE:CGC), con un tonfo del 14,25% sul mese scorso, e poi Aphria Inc (TSX:APHA), (NYSE:APHA) (-10,2%), Aurora Cannabis Inc (TSX:ACB), (NYSE:ACB) (-8,81%) e Cronos Group Inc (TSX:CRON), (NASDAQ:CRON)(-8,69%).

Ma, se ci si concentra su un orizzonte a lungo termine, le grandi compagnie di cannabis hanno comunque generato ritorni superiori al normale. Ecco una classifica sull’anno in corso:

Cronos Group: +33,73%

Hexo: +31,21%

Aurora Cannabis: +29,79%

Green Organic Dutchman: 26,42%

Canopy Growth: +24,8%

Aphria: +3,18%

Ultimi commenti

Non basta che finiscano sul lastrico, come tutti i narcotrafficanti di droga dovrebbero finire in una cella di 2x4 metri come El Chapo.
[...] anche la Svizzera ha provato a fornire addirittura dell’eroina a chi ne era dipendente, sempre ottenendo esiti positivi dato che in tal modo è possibile controllare la quantità consumata, affiancare medici e psicologi esperti e cercare di aiutare i tossicodipendenti senza criminalizzarli o emarginarli. Aggiungi a tutto ciò anche le maggiori possibilità di ricerca in ambito medico... io sinceramente non vedo nessun buon motivo per cui le droghe (chiaramente quelle considerate leggere) dovrebbero essere illegali e il fatto che lo siano e che il proibizionismo sia incoraggiato ed accettato è segno di immaturità culturale ed è uno dei tanti sintomi che dimostra che viviamo in una società tanto oppressa quanto ogni società del passato. Bersi una birra, fumarsi una sigaretta o farsi una canna la sera sono comportamenti sbagliati, ma tollerabili e non dannosi per la società nel complesso, quindi da cittadino vorrei avere il diritto di farli. [...]
[...] Se ti interessa, prova a leggere le ricerche di Bruce Alexander (psicologo) su dipendenza e droghe, sono interessanti e ti forniscono un punto di vista alternativo ma comunque di un esperto. In ogni caso bisogna rendersi conto che il problema riguarda l’intera società e che la legalizzazione PUÒ ESSERE un passo avanti verso la soluzione, che con la lotta alle droghe non siamo riusciti a trovare (non prendiamoci in giro, i ragazzi la sera prendono tante di quelle schifezze, le reperiscono senza alcuna difficoltà e non c’è alcun controllo sulla qualità e sulla natura di quello che assumono realmente)
Commento di un’ignoranza glaciale
E ti pareva che compro io a fine 2028 ed i titoli affondano...
per il 2028 c'è tempo ;)
E ti pareva che compro io a fine 2028 ed i titoli affondano...
Installa le nostre app
Avviso esplicito sui rischi: Il trading degli strumenti finanziari e/o di criptovalute comporta alti rischi, compreso quello di perdere in parte, o totalmente, l’importo dell’investimento, e potrebbe non essere adatto a tutti gli investitori. I prezzi delle criptovalute sono estremamente volatili e potrebbero essere influenzati da fattori esterni come eventi finanziari, normativi o politici. Il trading con margine aumenta i rischi finanziari.
Prima di decidere di fare trading con strumenti finanziari o criptovalute, è bene essere informati su rischi e costi associati al trading sui mercati finanziari, considerare attentamente i propri obiettivi di investimento, il livello di esperienza e la propensione al rischio e chiedere consigli agli esperti se necessario.
Fusion Media vi ricorda che i dati contenuti su questo sito web non sono necessariamente in tempo reale né accurati. I dati e i prezzi presenti sul sito web non sono necessariamente forniti da un mercato o da una piazza, ma possono essere forniti dai market maker; di conseguenza, i prezzi potrebbero non essere accurati ed essere differenti rispetto al prezzo reale su un dato mercato, il che significa che i prezzi sono indicativi e non adatti a scopi di trading. Fusion Media e qualunque fornitore dei dati contenuti su questo sito web non si assumono la responsabilità di eventuali perdite o danni dovuti al vostro trading né al fare affidamento sulle informazioni contenute all’interno del sito.
È vietato usare, conservare, riprodurre, mostrare, modificare, trasmettere o distribuire i dati contenuti su questo sito web senza l’esplicito consenso scritto emesso da Fusion Media e/o dal fornitore di dati. I diritti di proprietà intellettuale sono riservati da parte dei fornitori e/o dalle piazze che forniscono i dati contenuti su questo sito web.
Fusion Media può ricevere compensi da pubblicitari che compaiono sul sito web, in base alla vostra interazione con gli annunci pubblicitari o con i pubblicitari stessi.
La versione inglese di questa convenzione è da considerarsi quella ufficiale e preponderante nel caso di eventuali discrepanze rispetto a quella redatta in italiano.
© 2007-2024 - Fusion Media Limited. tutti i Diritti Riservati.