Quando mancano due settimane alle elezioni presidenziali statunitensi, alcuni trader potrebbero aver saggiamente scelto di non fare grosse puntate, e qualcuno di non puntare affatto. Entrambe le posizioni sono comprensibili, data l’incertezza dell’esito, a prescindere da ciò che dicono i sondaggi.
Ma che fare se siete trader dell’oro intenzionati a mantenere la posizione o ad aumentarla? Quali sono i probabili scenari che vi si prospettano?
Ci sono conclusioni positive e negative, indipendenti dal risultato delle elezioni.
Ma buona parte di queste deduzioni logiche (compresi sia fattori fondamentali che tecnici) potrebbe avere a che fare con una cosa: lo stimolo per il coronavirus negli USA e l’eventualità che si arrivi ad un qualche accordo nel corso della giornata tra il Segretario al Tesoro Steven Mnuchin e la Presidente della Camera dei Rappresentanti Nancy Pelosi.
Sebbene nessuno si aspetti che la protezione stipendi arrivi agli americani prima delle elezioni del 3 novembre, un accordo per avviare il processo dopo il voto potrebbe spingere istantaneamente l’oro.
L’oro USA con consegna a dicembre ha chiuso la seduta di ieri in salita di 5,30 dollari, o dello 0,3%, a 1.911,70 dollari l’oncia, poco prima dell’annuncio che resta un divario tra Pelosi e Mnuchin per quanto riguarda l’accordo. I due parleranno di nuovo oggi.
Oro vincolato alle notizie sullo stimolo; in pochi sono fiduciosi per un accordo, però
Sul mercato dell’oro non sembra esserci molta fiducia nelle trattative, con il contratto di dicembre sceso di 8,55 dollari, o dello 0,5%, a 1.903,15 dollari alle 1:37 ET di questo martedì.
L’oro spot, che rispecchia gli scambi in tempo reale dei lingotti, è sceso di 3,63 dollari, o dello 0,2%, a 1.900,51 dollari.
Jeffrey Halley, analista di OANDA a New York, da Sydney scrive:
“I mercati finanziari sono perlopiù bloccati in modalità “cane che si morde la coda”, in quanto le voci su elezioni USA, stimolo fiscale e COVID-19 fanno così tanto rumore da disturbare ciò che conta”.
”L’oro continua ad essere scambiato in range da entrambe le parti dei 1.900 dollari l’oncia, in scambi sottotono. È chiaro che l’oro si sta muovendo su sfumature in altri mercati e non solo sui suoi fondamentali. Tuttavia, i range sempre più compressi continuano a formare una formazione a triangolo che suggerisce l’arrivo di un enorme breakout, con il potenziale di muovere oltre 100 dollari l’oncia”.
Halley afferma che, tecnicamente, il vertice del triangolo dell’oro si trova a 1920 dollari, mentre la base a 1.890 dollari, con la media mobile su 100 giorni a poco meno, a 1.875 dollari.
“Una chiusura giornaliera al di sopra o al di sotto di questi livelli che segnalano un breakout sta finalmente partendo. In tutta probabilità, però, il fattore di innesco arriverà da un’altra parte e, di conseguenza, aspettare di capire da che parte cadrà l’albero rappresenta forse la strategia migliore per ora”.
Grafico giornaliero oro spot
Tutti i grafici sono stati gentilmente forniti da Sunil Kumar Dixit
L’esperto indipendente di grafici sull’oro Sunil Kumar Dixit prevede mosse significative da entrambe le parti, anche se ritiene che il rialzo sarà maggiore se Pelosi e Mnuchin dovessero annunciare un accordo iniziale.
In una email ad Investing.com, Dixit scrive, a proposito dell’oro spot:
“Il quadro tecnico presenta delle contraddizioni, il che si traduce in trader che restano cauti circa il destino dello stimolo. Gli indicatori stocastici giornalieri e RSI (indice di forza relativa) segnalano scambi laterali su base rialzista fino a quando reggerà il livello di 1900 dollari, con rally possibili per 1920-1927-1935 per l’oro spot, mentre la debolezza probabilmente sarà sotto 1898 per ritestare 1873, la SMA su 100 giorni”.
Grafico oro spot su 4 ore
Da una prospettiva più ampia, il metallo giallo è intrappolato all’interno del livello di Fibonacci del 23% di 1.927 dollari e del livello di Fibonacci del 38% di 1836, spiega Dixit, aggiungendo:
”Un’infrazione del range da entrambe le parti dovrebbe innescare una mossa di circa 90 dollari”.
Anil Panchal si aspetta che l’oro resti sottotono a circa 1.901 dollari mentre inizia la seduta europea di questo martedì e, così facendo, il metallo giallo rispetterebbe il calo dalla linea di supporto a breve termine restando al di sotto delle resistenze a breve termine, cioè la SMA su 200 e la linea di trend in discesa dal 16 settembre.
In un blog su FXStreet, Panchal scrive, a proposito dell’oro spot:
“Con il MACD (indicatore di convergenza e divergenza di medie mobili) che non suggerisce una direzione chiara, i trader preferiranno aspettare una netta infrazione di 1.918 dollari, compresa la linea di resistenza, o un’infrazione al ribasso della linea di supporto vicino a 1.894 dollari”.
Tuttavia, la soglia dei 1.900 dollari ed il livello della SMA su 200 di 1.913 dollari possono fare da filtro durante le ulteriori mosse, aggiunge.
“Inoltre, la corsa dei lingotti oltre 1.918 dollari insidierà il massimo mensile di 1.933 dollari, prima di testare il picco di metà settembre intorno a 1.973 dollari”.
“Al contrario, il dominio degli orsi dell’oro sotto 1.894 dollari avrà numerosi supporti, intorno a 1.890 dollari e 1.880/75 dollari, prima di dirigere il metallo prezioso verso il minimo del 28 settembre di 1.848,82 dollari”.
Investing.com indica “Strong Sell” sull’oro spot sui grafici a 5, 10 e 15 minuti e ad 1 e a 5 ore. Gli unici segnali “Buy” si trovano sui grafici settimanali e mensili.
Il ribasso maggiore o supporto si trova a 1618,92 dollari, mentre la resistenza più alta o livello rialzista è a 2.112,45 dollari.
In qualunque modo sceglierete di procedere, siate cauti e ricordate: il trend è vostro amico.
Non andategli contro.
Nota: Barani Krishnan non possiede e non ha una posizione su nessuna delle materie prime o asset di cui scrive.