Nelle ultime 24 ore, l'euro è salito dello 0,83% rispetto all'USD chiudendo a 1,1316 dollari, tra le notizie che la Gran Bretagna e l'Unione Europea sono pronti a raggiungere un accordo sulla Brexit. L'euro ha recuperato in modo significativo durante la sessione di negoziazione di martedì, raggiungendo il livello di 1,13 che precedentemente era supporto. Ora è resistenza, e penso che il fatto che dopo quello ci siamo ritirati verso i livelli inferiori, suggerisce che continueremo a scendere. Penso che il livello 1,12 sottostante sia il primo obiettivo, e poi alla fine il livello 1,11, che è un enorme livello di supporto nei grafici a lungo termine. In definitiva, il mercato favorisce il lato ribassista e non ho alcun interesse ad acquistare questo mercato fino a quando non superiamo il livello di 1,15. Nel complesso, i rally a breve termine che mostrano segni di esaurimento sono opportunità da sfruttare.
Nelle ultime 24 ore, la sterlina britannica è salita dell'1,37% rispetto all'USD chiudendo a 1,3028 dollari. Sul fronte dei dati macro, il tasso di disoccupazione del Regno Unito è salito inaspettatamente al 4,1% nei tre mesi terminati a settembre, rispetto a una lettura del 4,0% in giugno-agosto.
Durante la sessione asiatica, la coppia GBP/USD è stata di 1.3002, in diminuzione dello 0.20% rispetto alla chiusura precedente. In caso di storno down, la coppia potrebbe trovare supporto a 1.2894 $ seguito da 1.2785 $, mentre in caso di rally, la prima resistenza si trova ora a 1.3079 $, seguito da 1.3155 $.
In Asia; Hang Seng -0,6%, Shanghai Composite -0,6%, Kospi -0,3%, Nikkei225 0,0%, ASX 200 -1,7%. Futures su azioni; S&P500 -0,1%, Nasdaq100 -0,1%, Dax -0,1%, FTSE100 -0,5%
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi.
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