Mentre i paesi dell'area Opec tentano di raggiungere un accordo, i futures sul greggio a Londra sono in netto rialzo.
Oggi i paesi Opec si sono riuniti a Vienna insieme ad alcuni produttori non Opec per discutere della politica di produzione.
Russia e Arabia Saudita vogliono aumentare la produzione, mentre altri membri tra cui l'Iran si oppongono. Intanto, il futures Brent guadagna 1,40% a 74,07 dollari al barile, mentre il derivato Usa sale dell'1,22% a 66,34 dollari.
I prezzi dell'XAU/USD sono stati in leggero aumento nei primi scambi in Asia, il metallo prezioso è stato in grado di recuperare alcune delle sue perdite in quanto il dollaro si è indebolito su dati economici statunitensi più deboli del previsto. La Federal Reserve Bank of Philadelphia ha riportato che l'indice che misura l'attività manifatturiera nella regione è sceso a 19,9, dal 34,4 del mese precedente.
In Italia, Piazza Affari prosegue in rialzo, sostenuta soprattutto dai finanziari e dai petroliferi.
L'indice FTSE Mib, l'AllShare e il MidCap guadagnano l'1% circa e lo Star lo 0,7% circa, il benchmark europeo FTSEurofirst 300 avanza dello 0,6% circa.
Le banche, tradizionale barometro della borsa meneghina, quest'oggi mostrano tempo sereno: il paniere sale dell'1,8% circa.
Intesa Sanpaolo (MI:ISP) e Unicredit (MI:CRDI) a braccetto. Prosegue la marcia trionfale di Banco BPM (MI:PMII), che trascina UBI (MI:UBI) BANCA e MEDIOBANCA (MI:MDBI). In positivo anche PRYSMIAN (MI:PRY), MEDIASET (MI:MS), ATLANTIA (MI:ATL) e LEONARDO.
Indici; Stoxx600 + 0,5% a 382,8, FTSE + 0,5% a 7597, DAX + 0,4% a 12556, CAC-40 + 0,7% a 5353, IBEX-35 + 0,8% a 9781, FTSE MIB + 1,0% a 21891, SMI + 0,8% a 8523, S&P 500 Futures + 0,5%
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi
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