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I dati USA sull’occupazione non agricola porteranno l’euro a 1,17?

Pubblicato 06.09.2018, 21:51
Aggiornato 09.07.2023, 12:31
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Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management.

Il report sull’occupazione non agricola atteso per questo venerdì è molto importante nell’ottica di un aumento dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve questo mese. Il report sull’occupazione è di importanza cruciale in vista delle aspettative per il vertice della Fed. I mercati danno al 96,3% la probabilità di un aumento dei tassi e l’economia USA dovrebbe mostrare un calo di posti di lavoro per spingere la banca centrale a intervenire questo mese. Tuttavia, la questione non è se la Fed interverrà o meno sui tassi, ma se si tratterà di un rialzo dai toni ribassisti o rialzisti.

Se i dati sull’occupazione saranno positivi, con un aumento della retribuzione oraria media pari almeno allo 0,3%, gli investitori si aspetteranno un certo ottimismo dalla banca centrale, lasciando aperta la possibilità di un ulteriore aumento a dicembre. In questo scenario, non solo il cambio USD/JPY tornerà verso i 112 ma la coppia EUR/USD crollerà sotto l’1,16. Se la creazione di posti di lavoro aumenterà (cosa che a nostro avviso accadrà) ma l’aumento degli stipendi rallenterà e il tasso di disoccupazione non migliorerà, il cambio EUR/USD potrebbe continuare a salire verso 1,17. Se i dati mostreranno una creazione di posti di lavoro inferiore a 150K e l’aumento degli stipendi scenderà allo 0,2% o anche peggio, il sell off del biglietto verde potrebbe essere più deciso e portare il cambio EUR/USD sopra la media mobile di 100 giorni di 1,1710. I dati della zona euro non sono stati un granché, visto il crollo degli ordinativi industriali tedeschi, ma il rendimento dei titoli italiani continua a scendere e questa è un’ottima notizia per l’euro.

Prendendo in considerazione gli indicatori principali per i dati sull’occupazione non agricola, ci sono più argomenti a favore di un report positivo piuttosto che negativo. Oltre alle ragioni elencate di seguito, uno dei motivi per i quali si prevede una crescita forte è il fatto che il mese scorso i dati siano stati piuttosto deboli. La creazione di posti di lavoro deve aumentare se la Fed vuole andare avanti con l’aumento dei tassi.

Fattori a favore di dati positivi sull’occupazione non agricola

1. L’indice sulla fiducia dei consumatori ha toccato il massimo di 17 anni
2. La componente relativa all’occupazione dell’indice ISM non-manifatturiero è salita a 56,7 da 56,1
3. La componente relativa all’occupazione dell’indice ISM manifatturiero è salita a 58,5 da 56,5
4. La media su 4 settimane delle richieste di sussidio di disoccupazione è scesa 209,5K da 214,5K
5. Le richieste continuative di sussidio sono crollate a 1,7 da 1,72 milioni

Fattori a favore di dati negativi sull’occupazione non agricola

1. Dati ADP sull’occupazione a 163k dai precedenti 217K
2. Challenger riporta un aumento del 13,7% dei licenziamenti
3. L’Indice sul sentimento dei consumatori dell’Università del Michigan è crollato al minimo di 7 mesi

Il cambio USD/JPY ha registrato un sell off nonostante l’attività del settore dei servizi e i dati migliori sulle richieste di sussidio. Ci sono almeno 4 motivi che spiegano l’andamento del cambio. Primo, il cambio USD/JPY ha aperto la seduta newyorkese sotto pressione dopo che la Banca del Giappone ha ammesso che l’idea di ridurre il numero dei giorni in cui acquisteranno bond equivale ad una riduzione dello stimolo. Secondariamente, gli investitori sono preoccupati per le trattative commerciali tra Cina e USA. Il rendimento dei titoli del tesoro è stato sotto pressione tutto il giorno ed al superamento di 111,10 sono partiti gli stop ed il cambio USD/JPY ha continuato a scendere velocemente. Il report sull’occupazione non agricola avrà un impatto sul cambio USD/JPY. Dati positivi porteranno il cambio sopra 111, mentre dati negativi porteranno il cambio a 110,00.

In Canada sono attesi i dati sul mercato del lavoro. La crescita occupazionale il mese scorso è stata forte e si attende un rallentamento per agosto. Tuttavia, l’aumento di posti di lavoro a tempo pieno è stata molto debole a luglio, dunque una parte dei dati dovrebbero essere migliori. Sarà una giornata importante per il loonie, in attesa del report IVEY PMI dopo i dati sull’occupazione. I trader continueranno a seguire i negoziati tra USA e Canada. I negoziatori hanno lavorato anche la notte ma non ci sono stati aggiornamenti. All’inizio della settimana il Presidente Trump aveva dichiarato che gli aggiornamenti erano attesi a breve, dunque dovremmo esserci quasi. Il cambio USD/CAD è scambiato sopra 1,32 ma il trend potrebbe cambiare rapidamente se i dati dovessero coglierci di sorpresa o se USA e Canada dovessero trovare un accordo.

La sterlina è salita ulteriormente contro il dollaro mentre il cambio EUR/USD ha toccato 1,1659 prima di iniziare a scendere di nuovo. Non ci sono stati motivi specifici che hanno portato un’inversione della sterlina, mentre per l’euro ha inciso il crollo degli ordinativi industriali tedeschi e il rendimento dei titoli tedeschi. La sterlina è rimasta resiliente mentre gli investitori attendono aggiornamenti sulla Brexit. Il franco svizzero è stato insolitamente forte ed ha registrato la performance migliore della giornata insieme allo yen. I dati sul PIL migliori del previsto hanno contribuito al rialzo di giovedì, ma gli investitori stanno riducendo le proprie posizioni corte dall’inizio dell’anno.

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