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I fantasmi del passato spaventano l’S&P 500

Pubblicato 28.05.2021, 16:23
US500
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Questo articolo è stato scritto in esclusiva per Investing.com

Il mercato azionario di oggi e quello di fine anni ’90 hanno molto in comune e a tratti la somiglianza è piuttosto inquietante.

I dati sono sotto gli occhi di tutti e ci indicano che il mercato azionario globale ha bisogno di un periodo importante di contrazione.

Per la crescita degli utili si prevede un calo esagerato il prossimo anno, e in passato, quando i tassi di crescita sono scesi, lo hanno fatto anche il multipli degli utili. Se dovesse accadere, e con molta probabilità accadrà, questo porterà ad un mercato confinato nei range. Se anche le stime sugli utili dovessero scendere, allora il mercato azionario probabilmente seguirà il ribasso di tali stime.

Fine del ciclo

L’andamento dell’S&P 500 su 18 mesi PE è relativamente simile a quello dal 1998 al 2002. In base a questa analogia, l’S&P 500 di oggi è al metà strada del suo ciclo di vita. Ciò vuol dire che saremmo all’apice dell’espansione. La prossima fase del ciclo dovrebbe portare i multipli PE dell’S&P 500 a contrarsi o scendere.

I tassi di crescita stanno scendendo

Non è solo il ciclo di vita che potrebbe causare il calo dei multipli PE. Il trend delle previsioni sulla crescita degli utili mostra per l’anno 2001 che i tassi di crescita sono scesi nell’autunno del 2000, i multipli PE dell’S&P 500 hanno iniziato a contrarsi rapidamente. Sono scesi ad intorno a 23 ad un minimo di quasi 14 per l’estate del 2002. Non sono risaliti fino al 2003.

L’analogia

Potrebbe essere decisamente troppo presto per affermare che il ciclo abbia avuto una solida conclusione, ma visti i trend che sono stati già osservati, potrebbe essere utile valutare la possibilità che il tasso di crescita del 2022 possa seguire un andamento simile a quello del 2001. Il tasso di crescita degli utili nell’S&P 500 nel 2022 è sceso decisamente nelle ultime settimane, dal 17% al 12% di oggi. Inoltre, visto che di solito i sondaggi partono in alto per poi scendere nel tempo, se questo scenario dovesse verificarsi, allora il tasso di crescita per il 2022 potrebbe continuare a scendere. Se dovesse accadere, potremmo aspettarci di vedere i multipli PE dell’S&P 500 continuare a  scendere, come hanno fatto nel 2000 e 2001.

Trend delle stime

L’altra parte dell’equazione qui è il trend delle stime degli utili. L’aumento delle stime porta ad un  valore più alto per l’S&P 500,  mentre il calo delle stime porta a valori più bassi. Le stime per il 2021 e 2022 sono aumentate negli ultimi mesi. Tuttavia, sembra esserci un’indicazione secondo cui il tasso di variazione potrebbe rallentare. Dopo la variazione nelle stime del 2022 ad aprile e inizio maggio, le stime hanno visto un rallentamento. Potrebbe essere perché gli analisti attendono l’inizio della stagione degli utili o perché il ciclo potrebbe essere vicino alla fine.

I trend del 2021 e 2022 stanno seguendo degli andamenti simili a quelli del 2004 e 2005.

Sembra che da diversi punti di vista, a meno che l’S&P 500 mantenga i trend attuali su PE, tasso di crescita e trend sugli utili, l’indice resterà confinato per un po’, mentre il PE ratio si contrae per una crescita minore nel prossimo anno. La gravità della cosa dipenderà da quando anche i trading sugli utili inizieranno a peggiorare.

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