Market Brief
Ieri la sterlina è stata colpita da pesanti vendite dopo che il mercato ha interpretato come accomodante, o forse dovrei dire meno aggressivo del previsto, l’annuncio della BoE.
Come previsto, i membri del Comitato di Politica Monetaria hanno votato 8 a 1 per il mantenimento del tasso allo 0,50%, ma hanno anche tagliato le previsioni di crescita e inflazione.
Il governatore Carney ha annunciato che la banca ha abbassato le previsioni di crescita per il 2016 dal 2,6% al 2,5% e ha assunto un’impostazione accomodante sull’inflazione futura.
Il Comitato ha tagliato le previsioni d’inflazione per il quarto trimestre del 2015 allo 0,1% rispetto allo 0,3% di agosto e dall’1,5% all’1,2% per il quarto trimestre del 2016. Ieri a New York la coppia GBP/USD è crollata dell’1,20% a 1,52, per poi scivolare lentamente sotto il supporto chiave a 1,52 (minimo 13 ottobre) a Tokyo. Al ribasso, si osserva un forte supporto a 1,5108 (minimo 1 ottobre).
Non crediamo che il Cable continuerà a calare perché consideriamo le brusche vendite di ieri un aggiustamento necessario alla luce dell’inclinazione troppo positiva del mercato.
Tuttavia, il dato NFP di oggi potrebbe esercitare ulteriore pressione sulla coppia, perché il mercato interpreterebbe un dato positivo come favorevole a un rialzo del tasso a dicembre a opera della Federal Reserve.
Sulla scia delle dichiarazioni di Carney, anche l’EUR/GBP è stato interessato dalla volatilità, la moneta unica è salita allo 0,7160 contro la sterlina, in rialzo dell’1,35%.
Durante le sedute di New York e Tokyo, l’EUR/USD si è mosso lateralmente fra 1,0858 e 1,0897, perché gli investitori hanno calibrato le loro posizioni in vista del tanto atteso rapporto NFP di ottobre.
Dopo un paio di rilevamenti deludenti, le attese di un miglioramento netto del mercato occupazionale statunitense sono molto elevate e sta crescendo il rischio al ribasso per il biglietto verde.
La previsione media per il dato NFP di ottobre si attesta a 185 mila unità, a fronte delle 142 mila di settembre. La coppia EUR/USD si trova al centro della fascia multi-oraria e continua a passare di mano sopra il livello di supporto a 1,0848 costituito dal minimo del 5 agosto.
Sul fronte azionario, le azioni della Cina continentale sono salite per il terzo giorno consecutivo dopo una seduta contrastata in Europa e a Wall Street. Il Composite di Shanghai ha guadagnato l’1,91% e quello di Shenzhen il 2,82%. In Giappone, il Nikkei 225 è salito dello 0,78% e il più ampio indice TOPIX dello 0,55%. In Europa, i futures indicano un’apertura in ribasso per gran parte degli indici azionari, con il DAX a -0,18%, il CAC 40 a -0,10%, l’SMI a -0,01%, mentre il FTSE 250 è a +0,20% dopo le vendite di ieri.
L’evento principale della giornata sarà la pubblicazione del rapporto sul lavoro di ottobre negli USA, ma saranno diffusi anche i dati riferiti a: produzione industriale in Norvegia, produzione manifatturiera, industriale e bilancia commerciale nel Regno Unito; rapporto sull’inflazione IPCA in Brasile; permessi di costruzione e tasso di disoccupazione in Canada.
Arnaud Masset, Market Strategist,
Swissquote Europe Ltd