Mentre il mese di febbraio volge al termine, il tabellone delle materie prime mostra ancora nuovi vincitori e nuovi perdenti.
I future della benzina sono in cima, con un rialzo del 40%, sostenuti dal lungo rally del petrolio.
In fondo alla classifica i future del succo d’arancia concentrato congelato (FCOJ). È una posizione strana per i FCOJ, in quanto la bevanda resta molto popolare tra gli americani, specialmente dopo il 2020, anno in cui la pandemia di coronavirus ne ha fatto rivalutare le proprietà nutritive benefiche.
Questo giovedì sull’ICE i future FCOJ USA con consegna a marzo sono scesi di quasi il 4%, registrando il calo peggiore dall’11 dicembre.
La materia prima si avvia a chiudere il mese con un calo del 2,5% a febbraio ed un calo cumulativo del 17% in tre mesi consecutivi, dopo l’aumento del 9% registrato a novembre.
Dall’inizio dell’anno, i future del succo d’arancia sono scesi del 12,7%, contro l’aumento del 27% nel 2020.
E non è tutto.
Nella seduta di giovedì, i FCOJ con consegna a marzo hanno toccato il minimo di tre settimane di 1,0685 dollari la libbra, per poi attestarsi a 1,0758.
Se dovesse toccare il minimo del 3 febbraio di 1,0615, sarebbe il minimo di 11 mesi, visto che il minimo precedente è 1,02 dollari toccato ad aprile.
I future sono sconnessi dall’effettiva domanda
I dati sono sconnessi dai report sul commercio di arance e di succo d’arancia in Florida, lo stato con la maggiore produzione dell’agrume negli USA.
Solitamente quando la produzione è al picco, il prezzo della materia prima tende a scendere.
Ma nel caso del succo d’arancia, quest’anno si prospetta piuttosto intenso, sia per i produttori che per i trasformatori, secondo quanto riportato da Village Daily Sun questa settimana.
Il report ha mostrato che è aumentato anche l’interesse delle persone che ordinano gli agrumi online, anche grazie alle spese di spedizione gratuite.
Pete Spyke, imprenditore agricolo nel settore delle arance in Florida, nelle aree di Weirsdale e Fort Pierce, ha dichiarato che c’è una resa più alta dalle arance da succo, come le Valencia, che si raccolgono in questo periodo dell’anno.
È una buona notizia per l’intera filiera, soprattutto in un periodo in cui la domanda è elevata. Ha aggiunto:
“Le cose stanno andando bene. Aumentano sempre di più gli ordini online, anche nella nostra azienda”.
Kris Sutton, un altro imprenditore che coltiva arance ad Umatilla, in Florida, ha dichiarato che il raccolto e la resa stanno andando molto bene. Ha aggiunto:
“Finché riusciremo a mantenere i prezzi attuali, le cose continueranno ad andare bene”.
Sia Spyke che Sutton sono ottimisti sull’inversione del calo della domanda e dei consumi, ma entrambi vorrebbero che questo fosse accaduto per circostanze positive e non per la pandemia di COVID-19.
“Sono contento per l’aumento delle vendite di succo d’arancia, ma avrei voluto che non fosse stato per la pandemia”.
Il Dipartimento per l’Agricoltura USA, nelle sue previsioni sugli agrumi riviste a febbraio, stima una produzione di arance in Florida pari a 56 milioni di casse – un aumento di 2 milioni di casse, o del 4%, dalle previsioni precedenti rilasciate a gennaio.
Potrebbero arrivare più speculatori
Jack Scoville, analista sulle materie prime agricole presso Price Futures Group di Chicago, concorda che le condizioni climatiche e le piantagioni in Florida sono state buone e che i FCOJ potrebbero ancora rimbalzare sull’attività speculativa che è stata evidente sull’ICE dei Future USA negli ultimi giorni. Ha spiegato:
“Gli speculatori sono stati gli acquirenti migliori ed hanno acquistato sulle formazioni dei grafici rialzisti. I future stanno mostrando il potenziale per ulteriori rialzi per il resto della settimana”.
Grafici forniti da SK Dixit Charting
Le proiezioni sui prezzi delle materie prime di gov.capital, che si basano su algoritmi, hanno previsto che i FCOJ potrebbero arrivare ad essere scambiati tra 1,2194 e 1,40226 al 26 marzo, ad un mese da ora.
L’ultima volta che il succo è salito sopra l’1,20 è stato il 13 gennaio, quando ha toccato 1,23 dollari. è salito sopra 1,40 a dicembre 2018, quando ha toccato il massimo di 1,44 dollari.
Secondo Sunil Kumar Dixit, analista tecnico per le materie prime presso SK Dixit Charting, c’è la possibilità che i FCOJ superino l’1,15:
“L’indice stocastico di forza relativa del succo d’arancia è in territorio oversold ed è possibile un rimbalzo, visto l’aumento della domanda e la contrazione dell’offerta con i prezzi sopra 1,09”.
“Il grafico settimanale indica un’inversione, condizionata dall’aumento dei prezzi sopra 1,09 dollari e la media mobile esponenziale su 50 settimane di 115.50”.
Ma Dixit ha anche indicato che il grafico giornaliero dei FCOJ mostra una debolezza se il prezzo dovesse scendere sotto 1,0685, che potrebbe portare verso le aree di supporto inferiori di 1,053 e 1,040 dollari.
Nota: Barani Krishnan utilizza una varietà di opinioni oltre alla sua per apportare diversità alla sua analisi di ogni mercato. In quanto analista di Investing.com, presenta opinioni differenti e variabili di mercato.
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