“Quando la necessità ci porta a usare parole sincere, cade la maschera e si vede l’uomo” (Lucrezio)
I mercati restano tiepidi in attesa delle decisioni della Fed. Nonostante un flusso di notizie macro-economiche particolarmente ricco, i listini la scorsa settimana non hanno registrato movimenti di rilievo: MSCI World Equity -0,1%, S&P 500 -0,4%, Nasdaq -1,26% per la debolezza di Nvidia (-7,3%), Euro Stoxx 50 +1,15%. Bene Piazza Affari, che in 5 sedute è migliorata del 2,18%, superando di nuovo la soglia dei 34mila punti. I maggiori rialzi sono stati quelli del gas sulla Borsa di Amsterdam (+7%), del gas naturale negli USA (+5,6%) e dei noli di carichi secchi (+3,7%), come riflesso delle crescenti tensioni geopolitiche in Medio Oriente. In calo il petrolio (-1,4%), influenzato da dati macro che rafforzano le aspettative di un rallentamento economico globale, dopo quasi due anni di politiche monetarie restrittive. Il calendario macro per questa settimana resta molto ricco, con mercoledì e giovedì come giornate più “calde”, in cui verranno rilasciati i dati sul mercato del lavoro statunitense e le statistiche sulla salute delle imprese nella zona euro. Non sono previsti risultati di bilancio, ma settembre sarà il mese in cui verranno presentati i dati delle società quotate su Euronext (EPA:ENX) Growth Milan. Questo flusso di notizie potrebbe accendere i riflettori sui titoli più sottovalutati rispetto ai loro fondamentali.
I mattoni della crescita
Secondo gli analisti di Wells Fargo (NYSE:WFC), le recenti flessioni dei mercati azionari hanno creato opportunità di ingresso per gli investitori attenti, favorendo riallocazioni dal reddito fisso a breve termine verso azioni e obbligazioni a medio termine, con scadenze tra i 3 e 7 anni, ora considerate più attraenti. Questo riflette la fiducia nella possibilità di ottenere rendimenti superiori con la stabilizzazione dei mercati. Nonostante l’S&P 500 resti vicino ai massimi storici, Wells Fargo prevede che un ulteriore rialzo significativo nel breve termine sia improbabile. Consiglia piuttosto di aumentare selettivamente l’esposizione in settori pronti a beneficiare della ripresa economica prevista per il 2025. Le large cap statunitensi restano la scelta preferita, anche se le small cap sono state adattate per raggiungere obiettivi di lungo termine. Particolare attenzione viene rivolta al settore finanziario, uno dei principali beneficiari della ripresa ciclica. Inoltre, Wells Fargo suggerisce di puntare su quelli che definisce i “mattoni della crescita”, ovvero settori come l’industria, i materiali e l’energia, che non solo trarranno vantaggio dalla ripresa economica ma sono ben posizionati per beneficiare di trend strutturali di crescita, soprattutto legati ai progressi tecnologici. Un esempio è l’espansione dell’intelligenza artificiale generativa, che sta creando una crescente domanda per infrastrutture critiche come la rete elettrica e i data center, fondamentali per migliorare la produttività in numerosi settori. Questa tendenza dovrebbe favorire una crescita continua in settori chiave dell’economia.
L’IA è sempre al centro nonostante la volatilità
Nonostante la recente volatilità dei mercati, Barclays (LON:BARC) rimane fiduciosa sulla solidità dell’investimento nell’IA. Anche con sfide imminenti, come l’incontro di Jackson Hole, i risultati di Nvidia e nuovi dati sull’occupazione, l’IA continua a rappresentare una forza dominante sul mercato. Secondo Barclays, Nvidia ha dovuto affrontare aspettative elevate dopo il forte rally iniziato ad agosto. Sebbene i risultati del secondo trimestre fossero attesi con grande ottimismo, le continue aspettative di performance superiori hanno posto un’asticella difficile da superare. La banca prevede che, nonostante l’entusiasmo, il trend di crescita di Nvidia possa moderarsi, portando a una normalizzazione dei prezzi e delle valutazioni. Questa eventuale stabilizzazione è considerata positiva per il mercato nel suo complesso, favorendo un allargamento dei rendimenti oltre il settore tecnologico, che ha dominato la scena negli ultimi 18 mesi. Pur riconoscendo che il posizionamento del capitale resta fortemente concentrato nel settore tech, Barclays vede ancora l’IA come un’opportunità di crescita interessante e di lungo periodo, nonostante il rischio legato alla forte esposizione a questa classe di asset.