I titoli azionari hanno chiuso in modo solido una settimana altrimenti tremenda. Al momento, sembra che stiamo entrando in un punto di inflessione, e la finestra per un’ultima mossa al ribasso sembra stare per chiudersi. Significa che penso che correremo verso nuovi massimi del mercato? No. Significa che penso che ci troviamo esattamente, o molto vicino, ad un bottom sul breve termine, che probabilmente porterà ad un rally di sollievo post-FOMC.
Il motivo principale dell’imminente rally è la liquidità che sembra stare arrivando sul mercato in base al saldo di riserva. Solitamente ci sono 2-3 settimane di scarto tra il saldo e l’S&P 500. In base al grafico sotto, il mercato potrebbe schizzare ad un certo punto la prossima settimana, in coincidenza col vertice FOMC.
Indice S&P 500
Preferibilmente, vorrei vedere l’SPY colmare il divario a 3.675 prima dell’inizio di un rally. Penso che sia possibile, e credo che possa succedere entro il vertice FOMC.
VIX & VVIX
Indubbiamente ci sono abbastanza eventi di rischio, con un vertice BCE giovedì e il vertice FOMC il 27 luglio. Dovrebbero contribuire a spingere le misure sulla volatilità implicita nell’S&P 500 più in alto e l’S&P 500 più in basso. Una lievissima divergenza iniziata venerdì tra VVIX e VIX suggerisce che potrebbe esserci un cambiamento di trend del VIX, che lo farà salire nuovamente. Se questo trend dovesse continuare con il VVIX che salirà, mi aspetto che il VIX lo segua a ruota.
Indice S&P 500
Inoltre, ci sono due pattern instabili nei future S&P 500, con avanzamenti in linea retta. Solitamente, gli avanzamenti in linea retta risultano in un ritorno all’origine, che in questo caso sarebbe un ritorno a 3.730. È un pattern tipico ed è successo molte volte da fine giugno.
Un calo a 3.730 ci metterebbe senza dubbio nel range necessario per chiudere il gap a 3.675.
Dollaro
Osserviamo il dollaro contro il RMB cinese. Sembra esserci un breakout rialzista del dollaro contro il RMB, che implica un ulteriore indebolimento del RMB e il potenziale di andare a 6,96 contro il dollaro.
Euro
Sarà una settimana importante anche per l’euro, con il vertice BCE di giovedì. Non nutro fiducia nella BCE, è stata una grossa delusione secondo me. Il mercato sembra d’accordo con la parità dell’euro. Se la BCE dovesse deludere nuovamente, l’euro potrebbe essere scambiato a 0,96 contro il dollaro.
Oro
Un dollaro più forte continuerà a far scendere l’oro, ma la buona notizia è che il supporto a 1675 dollari sembra essere molto forte e potrebbe essere almeno un bottom sul breve periodo.
Tesla
Tesla (NASDAQ:TSLA) pubblicherà i risultati questa settimana, e sarà di particolare interesse, soprattutto per i considerevoli possedimenti di Bitcoin e il potenziale di una grossa svalutazione. Il titolo si sta consolidando lateralmente, ma l’indice RSI tende al rialzo, il che è una divergenza rialzista. Ma il problema è che il trend a lungo termine dell’indice RSI è ribassista. Se è un triangolo simmetrico quello che si è formato in Tesla, allora lo slancio ribassista a lungo termine dovrebbe vincere, spingendo il titolo giù intorno ai 625 dollari.
ServiceNow
ServiceNow (NYSE:NOW) è stato colpito la scorsa settimana quando l’amministratore delegato ha detto che le cose stanno rallentando. Il titolo è in un chiaro trend in discesa e sta testando il supporto su una linea di trend in salita a lungo termine. Il titolo potrebbe essere su una strada a lungo termine verso la parte bassa dei 300.
PayPal
PayPal (NASDAQ:PYPL) sembra finalmente sull’orlo di un breakout da quel cuneo discendente ed è riuscito a rimbalzare al di sopra venerdì. C’è un potente slancio rialzista, come nota l’indice RSI. La combinazione potrebbe finalmente contribuire a spingere le azioni a quel prezzo di 82 dollari che aspettiamo da settimane.