I principali indici di Wall Street prendono fiato dopo la corsa vista nel mese di luglio, in scia alla convinzione di molti addetti ai lavori secondo i quali una pausa di consolidamento è necessaria per raffreddare momentaneamente i motori in vista di un nuovo rally. Il mancato superamento della resistenza posta a 1.710, record assoluti toccati il 2 agosto, ha fatto precipitare l’S&P 500 al di sotto del supporto di breve termine a 1.670 facendo scattare le vendite in direzione della media mobile a 100 sedute, attualmente in area 1.630, riferimento strategico in ottica di medio lungo termine e ultimo appiglio in grado di scongiurare l’avvio di una correzione più estesa di tutta l’ascesa dai minimi di novembre. Fintanto che area 1.630 rimane intatta si può ipotizzare che le oscillazioni delle ultime giornate siano preparatorie ad nuovo tentativo di rimbalzo verso area 1.750, sulla parte superiore del canale che sale dai bottom dell'autunno 2011. Sotto 1.630 probabili invece approfondimenti verso i bottom di giugno a 1.560 circa, in corrispondenza del 38,2% di ritracciamento del rialzo in forza da novembre.
Settimana decisamente negativa per il Dow Jones che prosegue la correzione avviata dai record assoluti, a quota 15.658, spingendosi fino a testare a 15.000 circa la linea che sale dai minimi dello scorso novembre, coincidente in questa fase con la media mobile a 100 sedute. La tenuta di questo sostegno appare ora strategica per conservare intatta la possibilità di assistere ad un nuovo slancio rialzista che si pone come obiettivo l’arrivo a 16.000/16.200, sul lato superiore del canale ascendente che contiene le oscillazioni dai bottom del 2011. La violazione di area 15.000 comporterebbe invece il ritorno almeno sui minimi del 24 giugno a 14.550, insinuando il dubbio di essere di fronte all’inizio di una flessione più estesa di tutta la salita in forza da novembre 2012.
Brusca frenata anche per il Nasdaq Composite che ha fallito il superamento della resistenza a 3.694, record annuali toccati all’inizio del mese, scivolando verso il supporto in area 3.600. I prezzi hanno disegnato un piccolo doppio massimo in area 3690/95 a partire dal 5 agosto, figura che poi e' stata confermata dalla violazione di 3633, minimo del 7 agosto. Il doppio massimo implica con la proiezione della sua ampiezza obiettivi a 3570 circa. La tenuta di questo livello permettera' di continuare a credere nello scenario rialzista che mira al test di area 3.860, sul lato superiore del canale ascendente disegnato dai minimi di marzo 2009. Solo una perentoria violazione di 3.570 punti metterebbe in discussione tali attese preludendo in prima battuta alla ricopertura del gap dell’11 luglio a 3.523 ed eventualmente all’affondo sulla trendline che sale da novembre, a 3.450 circa, coincidente ormai da alcuni mesi con la media mobile a 100 giorni.