I timori degli investitori sulla prossima azione della Fed

Ieri è stato il primo giorno di negoziazione della settimana perché il mercato è stato chiuso lunedì per il giorno dei presidenti.

Tutti e tre i principali indici hanno registrato perdite.

L'S&P 500 ha chiuso a -2,00%, il Nasdaq ha chiuso la sessione di negoziazione a -2,50% e il Dow Jones è sceso di quasi 700 punti a -2,06%.

Le ragioni alla base del movimento negativo sono le preoccupazioni per gli aumenti dei tassi di interesse da parte della Federal Reserve.

Il sentimento degli investitori rimane rialzista, come indicato nel grafico sottostante:

Indicatore di sentimento - Indice di paura e avidità


Il sentimento del mercato è 59 nella modalità "avidità", ma molto inferiore al dato registrato una settimana fa.

I timori degli investitori sulla prossima azione della Fed

Gli ultimi dati economici negli Stati Uniti hanno mostrato un'economia forte.

CPI e PPI sono aumentati più del previsto.

Le vendite al dettaglio sono salite alla più alta percentuale mensile in quasi due anni.

Il mercato del lavoro è rimasto forte.

Gli investitori temono che, poiché i dati economici sono ancora solidi, la Federal Reserve aumenterà i tassi di interesse più in alto e per un tempo più lungo del previsto.

Questo scenario potrebbe portare a gravi danni economici e forse a una recessione.

Cosa guardare oggi

I verbali della riunione dei banchieri centrali statunitensi, avvenuta il 31 gennaio e il 1 febbraio, saranno pubblicati oggi alle 20:00.

Durante l'ultima riunione, i membri della Fed hanno votato all'unanimità per aumentare i tassi di interesse di 25 punti base, ma in un recente discorso, due funzionari della Federal Reserve (senza diritto di voto) si sono espressi a favore di un aumento dei tassi di 50 punti base.

Gli investitori non vedono l'ora di vedere verbali della riunione del FOMC per conoscere la prossima azione della Fed.

Sulla base degli ultimi dati economici e del commento dei funzionari della Fed dalla linea dura, alcuni trader ritengono che durante la prossima riunione i banchieri centrali statunitensi aumenteranno il tasso di 50 punti base a marzo.

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