Tra le azioni ad alto potenziale ribassista sul listino milanese, Telecom Italia (MI:TLIT) riveste una posizione predominante.
Come già specificato più volte nei precedenti articoli, se le quotazioni dovesse continuare a non portarsi al di sopra di 0.3880 euro (in chiusura e con tenuta di 2 settimane) i rischi di forti ribassi resteranno sempre alti. E' molto probabile che il titolo si spinga fino a 0.3280 euro per poi proseguire al di sotto di 0.300 euro per andare a caccia di nuovi e ripetuti minimi storici.
In mancanza di una repentina inversione e stabilizzazione al di sopra di 0.3880 euro il forte trend negativo potrebbe proseguire spingendo così il titolo fino a 0.2228 euro in prima battuta, target già segnalato da oltre un anno. Le prime resistenze strategiche sono ancora abbastanza lontane di cui la prima è posizionata a 0.4400 euro, obiettivo che almeno per il momento sarà difficile da raggiungere.
Altri titoli che potrebbero accelerare al ribasso
Autogrill
Situazione di grande precarietà per il titolo Autogrill (MI:AGL) che cede circa 3 punti percentuali sul listino milanese. Le prospettive del titolo risultano moto incerte e in caso di discese (in chiusura) al di sotto di 4.63 euro si profilerebbe all'orizzonte l'ipotesi di un affondo in direzione di area 4.24 euro in prima battuta (3.88 secondo target).
Primi segnali di ripresa oltre 5,05 euro in chiusura ma un concreto miglioramento dello scenario grafico arriverebbe solo a seguito del superamento di 5.68 euro in chiusura e con tenuta settimanale.
Aeffe
I corsi di Aeffe (MI:AEF) continuano a mostrare tutte le loro difficoltà nel mettere in piedi un convincente rialzo. Il cedimento di quota 0.9600 euro (in particolar modo in chiusura di seduta) sarà preludio ad un affondo con un primo obiettivo a 0.9200 euro, supporto fondamentale di breve/medio periodo.
Attenzione alle false partenze, rialzi vistosi potrebbero essere annullati anche nella stessa seduta.
Verso l'alto è necessario che i corsi superino la resistenza a 1,14 euro (in chiusura e con tenuta settimanale) per far scattare qualche timido segnale di ripresa ma solo oltre 1.27 euro (in chiusura e con tenuta settimanale) si inizierà a vedere qualcosa di più concreto con possibili target in area 1.50 euro.
D'Amico International Shipping
Brusco scivolone per d'Amico International Shipping (MI:B7C) che si spinge al momento fino a quota 0.0864 euro e la violazione di quota 0.0900 in chiusura ha rappresentato un ulteriore segnale di allarme per i corsi che ora rischiano di andare a rivedere area 0.0804 euro in prima battuta.
Il predominio ribassista potrebbe essere rotto solo con il superamento di 0.105 euro in chiusura per il test a 0.119 euro in prima battuta.