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I titoli azionari sono sopravvalutati, lo dicono i rendimenti dei Treasury

Pubblicato 25.03.2022, 16:29
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Questo articolo è stato scritto in esclusiva per Investing.com

I rendimenti stanno nettamente salendo sulla curva dei Treasury e cominciano persino a mostrare segni di inversione. Sebbene i tassi dei bond stiano schizzando e addirittura, forse, indicando delle prospettive economiche non tanto rosee, l’S&P 500 sale. È strano considerato che il rendimento del dividendo dell’S&P 500 sta scendendo e andando contro il trend sul mercato dei bond.

Storicamente, la differenza tra il rendimento del dividendo dell’S&P 500 ed il tasso dei Treasury decennali è ampia. Negli ultimi 10 anni, lo spread medio tra il tasso dei Treasury decennali ed il rendimento dell’S&P è stato di circa 10 punti base (bps). Lo spread è salito a circa 97 bps negli ultimi giorni, nella parte superiore del range storico.

La deviazione standard dalla media storica è di circa 60 bps, che porta lo spread in un range compreso tra -0,5 bps e 0,70 bps. L’attuale spread è più di una deviazione standard al di sopra del range storico e solitamente, quando lo spread sale così tanto, alla fine porta ad una contrazione.

Lo spread aumenta

Il grosso spread inoltre tende a portare a mercati che attraversano un periodo di consolidamento o declino, come visto dal 2014 al 2016 e per gran parte del 2018. È un altro esempio delle somiglianze tra il mercato odierno e quello di quei due periodi.

Indica che l’attuale rendimento del dividendo dell’S&P 500 è troppo basso considerato il livello del tasso dei Treasury decennali. L’ultima volta che il rendimento del dividendo dell’S&P 500 è stato così basso, o vicino a questi livelli, era stato alla fine degli anni Novanta, durante la precedente bolla del mercato azionario.

Un enorme divario

Negli ultimi dieci anni, il rendimento del dividendo dell’S&P 500 ha avuto una media dell’1,92%, entro una deviazione standard della media tra l’1,68% ed il 2,17%. Un ritorno ad appena l’1,68% peserebbe enormemente sul valore dell’indice.

Le stime indicano che l’S&P 500 avrà un dividendo di 67,83 dollari ad azione nei prossimi 12 mesi. Considerando la parte inferiore del range di un potenziale rendimento del dividendo dell’S&P 500, l’indice si troverebbe intorno a 4.060. Ma, per tornare alla media storica dell’1,92%, dovrebbe scendere a 3.570.

Ovviamente, questo non significa che il mercato è destinato a colare a picco, ma si potrebbe pensare che, con i rendimenti dei Treasury in salita, il rendimento del dividendo dell’S&P 500 dovrebbe cominciare a salire di pari passo nel tempo. Dopotutto, il rendimento dell’S&P rispetto al decennale ora si trova ad un livello storicamente alto, che solitamente non dura molto.

È anche possibile che i Treasury a 10 anni siano male allineati e che il valore sia quello che gli serve per tornare al rendimento dell’S&P 500 e far contrarre lo spread. Ma ciò che è chiaro è che, al momento, c’è un prezzo errato sul mercato e che c’è qualcosa fuori strada. Considerato che la Fed si sta impegnando ad inasprire la politica monetaria, ridurre il bilancio ed inasprire le condizioni finanziarie, le probabilità indicano che è l’S&P 500 ad essere fuori strada.

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