Rassegna giornaliera sul mercato forex, 29 aprile 2021
Analisi realizzata alla chiusura del mercato statunitense a cura di Kathy Lien, Direttrice di FX Strategy per BK Asset Management.
I tre eventi più importanti di questa settimana sono: FOMC, PIL USA 1° trimestre e PIL zona euro 1° trimestre. Mercoledì abbiamo appreso che, sebbene la Federal Reserve sia ottimista, vuole attendere più miglioramenti dall’economia prima di dettare il passo della riduzione. I dati di oggi sul PIL USA del 1° trimestre hanno superato le attese, con una crescita dell’economia del 6,4% tra gennaio e marzo, in salita del 4,3% dal trimestre precedente. In risposta, gli investitori hanno puntato sul dollaro contro euro e yen, ma la performance del biglietto verde contro le altre valute è stata mista. Questo ci dice che l’entusiasmo per il report di oggi è stato misto, e non ci sorprende vista la natura dei dati sul PIL basati su un periodo trascorso.
Venerdì, la zona euro rilascerà i dati sul PIL del primo trimestre, e ci si aspetta un’altra recessione tecnica. A differenza degli USA, che hanno visto tre trimestri di crescita positiva, per il PIL della zona euro si prevede il secondo calo trimestrale consecutivo. La prospettiva di una doppia recessione normalmente spaventerebbe, ma i trader probabilmente trascureranno tale calo in quanto dei report più recenti mostrano che una forza e una ripresa nella zona euro. La fiducia nella zona euro è migliorata ad aprile, secondo gli ultimi dati economici e industriali. Il cambio
EUR/USD è sceso giovedì, ma il calo è stato modesto, e questo ci convince di più del fatto che gli investitori trascureranno la debolezza del report sul PIL di venerdì. La sterlina, dall’altra parte, è salita contro il biglietto verde per il quinto giorno consecutivo. Probabilmente non ci sono state buone notizie per il Regno Unito questa settimana, mentre il cambio è stato scambiato leggermente al rialzo. Il livello di 1,40 sarà un importante livello di resistenza che probabilmente non verrà superato prima del fine settimana. La prossima settimana sarà importante per il cambio GBP/USD, tra l’annuncio di politica monetaria della BoE ed il rilascio dei dati sull’occupazione non agricola negli USA.
Il cambio USD/CAD è sceso al minimo di tre anni sulla scia dei prezzi del petrolio più elevati. La Banca del Canada ha dato una spinta al dollaro canadese con la decisione di ridurre gli acquisti di asset e di rinviare le previsioni di un inasprimento. I dati mensili del PIL sono attesi per questo venerdì, e con le vendite al dettaglio in salita il mese scorso, sono attesi dati positivi. Finché non ci sarà un evento catalizzatore che farà andare il loonie nell’altra direzione, il downtrend del cambio USD/CAD resterà intatto.
I dollari di Nuova Zelanda e Australia non hanno preso parte al rally, in quanto entrambe sono scese contro l’omologo statunitense. La bilancia commerciale della Nuova Zelanda si ridotta a marzo, in quanto le esportazioni e le importazioni sono aumentate. I prezzi australiani all’importazione e all’esportazione sono saliti nel primo trimestre, ma la valuta risentirà dei dati deboli di ieri sull’IPC. I dati PMI cinesi di oggi dovrebbero avere un effetto più significativo sui dollari legati alle materie prime rispetto all’IPP australiano.