Il dato sull’occupazione non agricola di venerdì, che ha rivelato un aumento di 467.000 posti di lavoro negli USA a gennaio, ha sconvolto gli analisti che si aspettavano un risultato negativo per il primo mese del 2022 a causa di Omicron. Inoltre, le revisioni di novembre e dicembre hanno mostrato un incremento retroattivo di altre 709.000 unità per gli ultimi due mesi del 2021. Sempre venerdì, dai dati è emerso un balzo del 5,7% dei compensi su base annua a gennaio.
Questi dati inattesi sull’occupazione suggeriscono che l’inflazione resta alta. Gli investitori ne aspettano conferma dal dato sull’indice sui prezzi al consumo di giovedì. Un altro dato che potrebbe essere importante vista la rapida escalation dell’inflazione in quattro decenni è il sentimento dei consumatori, che avremo venerdì con il sondaggio dell’Università del Michigan.
Comunque, l’aumento dell’inflazione, anche se bilanciato da dati economici migliori delle attese, sta confondendo gli investitori. Dopo la svolta interventista del Presidente della Fed Jerome Powell all’inizio del mese scorso, con l’annuncio dell’arrivo degli aumenti dei tassi, gli investitori hanno dato il via al selloff dei titoli azionari, comportando il peggior calo da anni a gennaio.
Nonostante i funzionari della Fed la scorsa settimana abbiano cercato di calmare i mercati, i titoli azionari sono rimasti volatili. Intanto, la stagione degli utili continua e sono attesi i risultati di importanti società come le case farmaceutiche Pfizer (NYSE:PFE) ed Amgen (NASDAQ:AMGN). Saranno pubblicati anche i report di colossi dei beni di consumo come Coca-Cola (NYSE:KO), PepsiCo (NASDAQ:PEP) e Kellogg (NYSE:K).
L’S&P 500 è salito dello 0,52% venerdì, dopo l’impennata dell’1,55% sulla settimana.
Il riferimento probabilmente sta formando una rising flag, ribassista dopo il precedente brusco selloff. Prevediamo anche che la flag, una volta formatasi, sarà la spalla destra di un apice testa e spalle. Tuttavia, questo pattern di inversione sarà completo solo con un breakout al ribasso della linea del collo.
I settori sensibili all’economia sono stati i leader della scorsa settimana. Performance superiore per gli energetici, schizzati di quasi il 5% sulla settimana, seguiti dal +3,56% dei finanziari nello stesso periodo; subito dietro, i beni di consumo voluttuari, con +3,54%.
La performance settimanale peggiore è stata quella dei servizi di comunicazione, -1,58%, trascinati dal tonfo del 26% di Meta Platforms (NASDAQ:FB) di giovedì. Il colosso dei social, che possiede Facebook, Instagram e WhatsApp, ha pubblicato utili deludenti, nonostante la maggior parte delle società SPX finora abbiano riportato risultati in linea o migliori della aspettative.
Inoltre, la base utenti totale di Facebook è scesa per la prima volta nella sua storia. Il colosso tech di Menlo Park, California, ha avvertito che la crescita rallenterà nel prossimo trimestre a causa di Apple (NASDAQ:AAPL), che ora consente ai suoi utenti di decidere di non autorizzare il tracciamento sui suoi dispositivi, limitando la capacità di targeting di Meta. L’azienda ha stimato che ciò potrebbe costargli 10 miliardi di dollari all’anno.
Il titolo potrebbe trovare supporto alla WMA su 200. Anche se il titolo rimbalzasse, potrebbe semplicemente stare formando la parte destra di un apice testa e spalle.
Intanto, i Treasury segnalano l’arrivo di tassi più alti. Il rendimento dei decennali ha superato l’1,900% venerdì, per la prima volta dal luglio 2019.
I rendimenti hanno infranto il piccolo triangolo simmetrico che stavamo monitorando, dopo averne formato uno molto più grande, suggerendo rendimenti maggiori in arrivo a stretto giro.
La scorsa settimana, il dollaro è crollato.
Tuttavia, ha trovato supporto venerdì al bottom di un canale ascendente.
L’oro è salito lievemente ma potrebbe essere scambiato in un pattern ribassista.
Il metallo prezioso sta salendo in un range che potrebbe dimostrarsi essere un canale ascendente, dopo un brusco selloff di tre giorni. Un calo dell’oro coinciderebbe con un rialzo del dollaro.
Il Bitcoin è schizzato giovedì, tornando sopra i 40 mila dollari.
La criptovaluta sta testando l’apice di un canale ascendente, ribassista dopo il precedente calo che ha rappresentato il breakout verso il basso di una precedente flag ribassista, a sua volta penetrazione verso il basso di un apice testa e spalle. L’obiettivo implicito del testa e spalle suggerisce un doppio apice molto più grande. Questo obiettivo implicito potrebbe portare il token digitale a minimi pluriennali.
Il petrolio prosegue la sua salita per la settima settimana di fila, con un balzo del 2,2% per chiudere a 91,95 dollari.