Oggi il dollaro statunitense perde terreno sulle principali controparti, appesantito dalle indiscrezioni riguardo l'intenzione del presidente USA Donald Trump, di aprire un confronto sui temi commerciali con il Giappone, come già fatto con altri partner. Intorno alle 9,30 l'Indice del Dollaro cede lo 0,1% sulle principali controparti valutarie a 94,920, il biglietto verde scivola a 110,68 da 110,74 yen della chiusura. Il dollaro statunitense è in discesa anche sull'euro, che sale a 1,1637 da 1,1621 dollari della chiusura. Le oscillazioni del biglietto verde, d'altra parte, restano contenute, in attesa dei numeri sugli occupati USA di agosto, con attese per un incremento di 191.000 dopo i 157.000 posti di lavoro creati dagli imprenditori in luglio.
Partenza mista per le principali Borse europee, a Francoforte il Dax segna un +0,2% in bilico sulla soglia dei 12mila punti, a Parigi il Cac40 sale dello 0,7%, a Londra l'indice Ftse 100 è piatto con un +0,01%.
La Borsa di Milano vira in terreno negativo dopo una apertura in rialzo, l'indice Ftse Mib perde lo 0,18% a quota 20.490,78 punti.
Si raffredda ulteriormente lo spread Btp-Bund, il differenziale tra i titoli di Stato italiani e tedeschi a dieci anni cala a 246 punti con un rendimento del 2,8%.
Sul fronte macro da monitorare invece, le vendite al dettaglio in Italia e il Pil dell'Eurozona, in agenda anche le riunioni di Eurogruppo ed Ecofin.
I prezzi dell'XAU/USD hanno chiuso la sessione di giovedì su di 3,43 $, estendendo i guadagni ad una seconda sessione consecutiva. Era presente anche una certa domanda di rifugio sicuro, e un indice del dollaro USA più debole ha favorito anche i tori dell'oro. I livelli chiave rimangono gli stessi, con i prezzi che continuano a muoversi in un intervallo relativamente ristretto.
Questa analisi non intende essere un invito o un suggerimento ad operare, ma solo una personale e momentanea visione, dell'autore, relativa allo strumento finanziario in analisi
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