I dati economici pubblicati in Giappone continuano a confermare miglioramenti costanti.
A febbraio, l’IPC giapponese è salito dello 0,3% a/a, come da previsioni, e la produzione industriale è cresciuta del 2,0% m/m, molto più dell’1,2% previsto.
I nuovi cantieri residenziali, però, sono scesi del 2,6% a/a, dopo il +12,8% precedente, diminuendo per la prima volta da otto mesi.
La prossima settimana l’attenzione sarà puntata sul rapporto Tankan della BoJ.
Lo yen più debole e la forte crescita degli scambi a livello globale dovrebbero consentire un miglioramento del sentiment, in particolare nel manifatturiero.
Alla luce di questo contesto d’inflazione, prevediamo un rafforzamento delle aspettative d’inflazione delle aziende, che dovrebbe influire sulla strategia di politica monetaria della BoJ.
Anche se la BoJ si è impegnata a introdurre misure estremamente accomodanti, il miglioramento dell’economia suggerisce una stretta nel 2018.
Poiché i rendimenti USA non reagiscono, rimaniamo corti sull’USD/JPY in vista della prossima settimana.
La media mobile a 21 giorni dell’USD/JPY, a 112,83, dovrebbe fornire resistenza per un calo correttivo a 108,80.
Prevedibile una mossa ribassista più marcata, verso 118,55, per l’EUR/JPY.